Da oggi al cinema I pinguini di Madagascar, spin off Dreamworks della serie campione d’incassi, Madagascar. Riusciranno i nostri protagonisti carini e coccolosi ad essere all’altezza dei loro amici più famosi?
I pinguini di Madagascar
Erano troppo carini e coccolosi per non farci un film. E così, a distanza di due anni dall’ultimo capitolo del milionario franchise Madagascar, ecco uno spin-off della celebre serie, con protagonisti assoluti gli irresistibili pinguini Skipper, il leader della squadra, Kowalski, la mente e spalla del capo, Soldato, il più piccolo di tutti, e Rico, l’armiere.
Questa bizzarra squadra di agenti segreti si troverà ad affrontare il più classico dei pericoli cinematografici: salvare il mondo dalle insidie del perfido personaggio di turno.
Skipper e il suo team si troveranno a girare il mondo, partendo dall’Antartico, dove vengono spiegate le loro origini. Qui, già da piccoli scopriremo come la loro natura controcorrente li porterà ad abbandonare la classica marcia migratoria dei pinguini per intraprendere un cammino individuale e alternativo. Da qui cominceranno le peripezie del gruppo, sempre coeso e mai in discussione.
Il nemico da affrontare sarà una gigantesca piovra, il Dr. Octopus (doppiato da John Malkovich). Che, naturalmente, si sposterà costringendo i nostri pinguini ad una caccia “all’uomo” per vari paesi, da Venezia passando poi per Shanghai, New York e Kentucky. Sarà proprio nella nostra città lagunare che assisteremo ad un divertentissimo inseguimento per le calli veneziane, degno dei migliori film d’azione.
Ma a tentare il blocco dei diabolici progetti della piovra non ci saranno solo i nostri protagonisti. Faremo la conoscenza di un nuovo gruppo di agenti segreti: i membri della task force Vento del Nord, un gruppo molto tecnologico che si adopera ad aiutare gli animali in difficoltà formato da un siberiano Husky, un orso polare, una civetta delle nevi ed una foca.
Squadra che vince non si cambia
A dirigere la pellicola troveremo lo stesso regista della fortunata trilogia di Madagascar, Eric Darnell, in collaborazione con Simon J. Smith, autore, tra gli altri titoli, di Bee Movie e Shrek 4. Squadra che vince non si cambia. Sotto l’anima di un’apparente storia di spionaggio c’è una divertentissima commedia, fatta di tante gag surreali che allieteranno sia i più grandi che i più piccoli e dialoghi ben congegnati.
La comicità è l’indiscussa protagonista della trama. Merito dei quattro pinguini e della loro forte caratterizzazione. Ma le vicende non regalano solo risate. L’amicizia indissolubile che lega i quattro amici è un monito a tutti su quanto questo valore sia importante.
“L’insieme dei Pinguini prevale su ogni singolo elemento”, a parlare è il regista Darnell “I ragazzi sono un gruppo fantastico, meglio di come sarebbero individualmente. Sono come le singole parti di un cervello: c’è la forza di Skipper, il cuore di Private, l’intelligenza di Kowalski e il coraggio di Rico. Tutti e quattro formano un insieme irresistibile”.
Il film è distribuito anche in 3D ma gli effetti speciali ad hoc sono poco rilevanti. Ricordiamo come prima di diventare un film per il cinema, I Pinguini di Madagascar è stata anche una serie televisiva animata di ben 149 episodi, per la tv. E sul successo di questo lungometraggio pare non esserci alcun dubbio, infatti il titolo è entrato al quinto posto della classifica dei più visti del week-end grazie alla sola anteprima.
Inoltre è anche tra i 20 papabili a concorrere per l’Oscar di categoria.