Sweat _ “L’amara” vita di un influencer – 32 Trieste Film Festival

Sweat è un film del 2020 diretto da Magnus Von Horn e interpretato da Magdalena Kolesnik. Inoltre è stato presentato al 32° Trieste Film Festival.

Sweat
Locandina del film Sweat

Sweat

Sylwia è una influencer di fitness che organizza vari tour di “allenamento” di gruppo. La sua vita è un continuo uso dei social network per fare le dirette o mettere like, che pur essendo un lavoro tuttavia pian piano diventa una vera e propria ossessione. Un giorno decide di postare un video nel quale si mette a nudo, mostrando a tutti la vera sé, ma al tempo stesso
attira uno stalker…

Bitter/Sweat, le due facce dei social network

Chi di mestiere fa l’influencer si rende conto poco a poco, che durante le “dirette” quasi sempre si indossa una maschera. Questo perché si è costretti in qualche maniera, ad essere ciò che gli altri vogliono solo per avere quel like in più o quel follower in più.

È bello essere al centro dell’attenzione e proviamo piacere nell’essere adorati. Ma non è oro tutto quel luccica, perché per apparire in un certo modo, dobbiamo abbandonare noi stessi. Quel che Sweat fa è essenzialmente questo, prendere una influencer seguita da migliaia di persone e mostrare 3 giorni della sua vita per trarne fuori il ritratto di un “personaggio” che prima di tutto è però una persona.

Osserviamo dapprima il suo personaggio del mondo del fitness, amatissimo dal pubblico che impazzisce per un selfie, poi viene mostrata la Sylwia comune, quella che passeggia col suo cagnolino e che si addormenta la sera davanti alla TV. Non si sente più una persona ma un’azienda che tutti cercano per un po’ di visibilità.

Incapace di amare nella vita reale, riversa il suo amore nel mondo virtuale, accorgendosi però che quell’amore è finto, costruito. La desiderano per l’immagine che si è costruita, facendola sprofondare pian piano nella
solitudine e nella disperazione.

Nel video che lei posta e che diventa virale, in cui piange e spiega l’amore come lo vorrebbe lei, c’è tutta la fragilità di una donna imperfetta che vive in un mondo di falsi e ipocriti.

L’obiettivo del film era riuscire a mostrare i pro e i contro della notorietà sul web e ci riesce benissimo grazie alla protagonista perfetta nel suo ruolo “pirandelliano” che dapprima è felice e sorridente e poi si trasforma nel passero solitario.

La vita agrodolce di una persona perseguitata dal suo ego. A non funzionare però è la parte relativa allo stalker, troppo sottotono e non sviluppata adeguatamente. Peccato, forse doveva osare di più e sarebbe uscito fuori un bel film “moderno“…

Una scena del film Sweat
Una scena del film

Giudizio personale

Sweat è un film attuale rivolto a tutti quelli che fanno dei social la propria casa. È bello essere ammirati e amati dal pubblico, però se per essere apprezzati dobbiamo cambiare noi stessi, ne vale la pena? Che senso ha fingere di essere chi non siamo se poi l’amore che ci viene dato è fasullo? Aldilà delle critiche sui social è sul loro utilizzo, Sweat si focalizza di più
sul concetto di persona e non personaggio, poi sta a noi decidere cosa mostrare e cosa no durante una diretta. Però un messaggio è chiaro, essere sé stessi ci ripaga sempre. Perché magari non avremo 1 milione di follower, forse solo 10, ma sapremo che quei 10 ci amano davvero…

32 Trieste Film Festival

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