BIF&ST 2012: diario dal festival #3

Si è ormai concluso lo scorso sabato 31 marzo il BIF&ST – Bari International Film Festival. Ecco il resoconto delle ultime tre giornate e le considerazioni finali. Con qualche accenno al prossimo anno…

il regista Abbas Kiarostami

La sesta giornata: Abbas Kiarostami e ‘Marigold Hotel’

E’ iniziata con la proiezione di Copia Conforme la giornata di giovedì 29 marzo. A seguire un’interessantissima lezione di cinema del famoso regista iraniano Abbas Kiarostami. Una lezione tutta all’insegna del vero senso del cinema quello fatto di immagini, suoni e sensazioni che restano nel cuore dello spettatore.

Kiarostami ha incantato con le sue parole pacate e profonde una sala gremita di cinefili di tutte le età ed ha ringraziato Bari per il suo festival. Queste le sue parole:

Vorrei fare i complimenti a voi che siete qui, a Felice Laudadio e al suo festival, perché è molto raro che alle 9 del mattino ci sia una sala completamente piena e questo riflette la sua perfetta organizzazione. Il risultato di un buon festival si vede dai suoi partecipanti, perciò vedere voi tutti è un segno che questo festival è eccellentemente organizzato.

John Madden e Piera Detassis

La giornata si è poi conclusa con la proiezione in anteprima ed in lingua originale di Marigold Hotel alla presenza del regista John Madden che ha ricevuto dalla direttrice della rivista CIAK Piera Detassis il Premio Fellini 8½ per l’eccellenza artistica. Il pubblico del Teatro Petruzzelli ha apprezzato talmente tanto il film da regalare ben cinque minuti di applauso al regista.

Nella stessa serata è stato anche premiato il miglior documentario in concorso: Mare chiuso di Stefano Liberti e Andrea Segre. A consegnare il premio il giornalista e documentarista Gianni Minà.

Il regista John Madden

La settima giornata: John Madden ed il premio a Virna Lisi

E’ stato Shakespeare in love, il film più famoso e premiato del regista John Madden ad aprire la penultima giornata del festival, proiettato ad un pubblico per la gran parte giovanissimo. Il regista ha poi tenuto la sua lezione di cinema nella quale ha raccontato la sua esperienza e come dalla laurea all’Università di Cambridge sia poi arrivato al cinema.

Madden che ama stupire il pubblico regalandogli opere sempre diverse ha raccontato ad un pubblico attento e divertito la genesi di Shakespeare in love, durante le cui riprese ha dovuto più volte incoraggiare i protagonisti, inizialmente confusi sulla tipologia di film che stavano girando (commedia o storia d’amore?), chiedendo loro di affidarsi e di avere fiducia in lui. Il successo del film lo ha poi meritatamente ripagato.

Il regista Paolo Taviani

In conferenza stampa era invece presente il regista Paolo Taviani, in occasione della proiezione di Cesare deve morire, Orso d’Oro all’ultimo Festival di Berlino.

A chiudere la giornata invece, nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli l’anteprima nazionale di Le premier homme di Gianni Amelio (al cinema dal 20 aprile). Prima della proiezione Edoardo Winspeare ha consegnato a Guido Lombardi il premio come miglior opera prima per il suo Là – bas, mentre la splendida attrice Virna Lisi ha ricevuto il Premio Fellini 8½ per l’eccellenza artistica.

Il regista Gianni Amelio

L’ultima giornata: Gianni Amelio, i premi e le anticipazioni del prossimo anno

E’ iniziata con una lezione di cinema sui generis, l’ultima giornata del BIF&ST. In occasione della proiezione in anteprima di Le premier homme di Gianni Amelio, ispirata all’ultimo libro autobiografico di Albert Camus, si è infatti tenuto un incontro a più voci dal titolo Albert Camus, il cinema, l’Africa. Protagonisti, il regista Gianni Amelio, Akila Ouared, militante del fronte di liberazione nazionale algerino,  la giornalista tunisina Noura Borsali e Bernardo Valli, editorialista di Repubblica.

La consueta conferenza stampa giornaliera è stata invece dedicata, nell’ultima giornata, ad un resoconto consuntivo del festival. Il direttore artistico Felice Laudadio, insieme a Silvio Maselli e Antonella Gaeta, direttore e presidente di Apulia Film Commission, hanno evidenziato il successo del festival, caratterizzato da un record di presenze e dal tutto esaurito di quasi tutte le proiezioni.

Il direttore Laudadio ha anche anticipato le date del festival del prossimo anno (dal 16 al 23 marzo 2013) affermando che sarà dedicato a Federico Fellini, di cui il prossimo anno ricorrerà il ventennale della sua morte, mentre le lezioni di cinema saranno incentrate sul mestiere dell’attore ed ispirate al grande attore Gian Maria Volontè.

La conferenza si è conclusa con gli interventi di Nichi Vendola e Silvia Godelli, rispettivamente Presidente ed Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, entrambi soddisfatti dei risultati e dell’importante valore culturale del festival.

Tutta dedicata ai premi la serata conclusiva al Teatro Petruzzelli, condotta da Serena Dandini con la Lino Patruno Jazz Band.

La giuria del pubblico per la sezione Panorama internazionale, presieduta da Stefano Bronzini, ha assegnato il Premio Internazionale Bif&st 2012 al film ATMEN di Karl Markovics.

La giuria internazionale della sezione ItaliaFilmFest/Lungometraggi composta da 5 prestigiosi critici stranieri: Klaus Eder, presidente, Noura Borsali, Olga Klingenberg, Paulo Portugal e Pablo Utin, al motto “la critica internazionale giudica il cinema italiano” ha assegnato invece i seguenti riconoscimenti:

  • Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore a Giogiò Franchini per il film Il gioiellino di Andrea Molaioli
  • Premio Dante Ferretti per la migliore scenografia a Paola Bizzarri per il film Habemus Papam di Nanni Moretti
  • Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Luca Bigazzi per i film Io sono Li di Andrea Segre, This must be the place di Paolo Sorrentino e Il gioiellino di Andrea Molaioli
  • Premio Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche a Andrea Morricone per il film L’industriale di Giuliano Montaldo e Vera Pescarolo Montaldo
  • Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Michel Piccoli per il film Habemus Papam di Nanni Moretti
  • Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista a Claudia Pandolfi per il film Quando la notte di Cristina Comencini
  • Premio Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura a Fabrizio Cattani e Grazia Verasani per il film Maternity Blues di Fabrizio Cattani
  • Premio Mario Monicelli per il miglior regista a Emanuele Crialese per il suo film Terraferma
  • Premio Franco Cristaldi per il produttore del miglior film a Francesco Bonsembiante per il film Io sono Li di Andrea Segre

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