Bernardo Bertolucci al BIF&ST 2018: il successo e la pioggia di Oscar per L’ultimo Imperatore

Siamo arrivati alla terza ed ultima parte dello speciale dedicato alla masterclass del regista Bernardo Bertolucci. Dopo aver dettagliato la conferenza stampa che il regista ha tenuto a seguito della visione del film Ultimo tango a Parigi, ed aver parlato dello scandalo giudiziario seguito al film, in questa ultima parte Bertolucci racconta de L’ultimo Imperatore e la pioggia di Oscar ricevuti.

Bernardo Bertolucci

Bernardo Bertolucci al BIF&ST 2018

Marlon Brando a tutti i costi

Bernardo Bertolucci ha affermato ‘Non so cosa farei se mi venisse imposto un attore‘ cosa che oggi accade anche a registi importanti. Si pensi per esempio al caso di Ridley Scott che per girare il film su Paul Getty, Tutti i soldi del mondo ha dovuto prendere Kevin Spacey impostogli dalla produzione. Solo a causa dello scandalo sessuale che ha investito l’attore è riuscito a sostituirlo con Christopher Plummer che lui aveva desiderato sin dall’inizio. 

A Bertolucci è accaduta una cosa contraria, come racconta in questo video: quando ha scelto Marlon Brando la Paramount, con cui aveva un contratto, glielo aveva sconsigliato, considerandolo un attore finiti. Lui allora, pur di lavorare con l’attore che aveva scelto ha rinunciato alla Paramount per la United Artist:

La storia di Ultimo tango a Parigi è stata poi molto travagliata: il film è stato colpito dalla censura italiana molto meno di Pasolini e di altri ma Bertolucci è stato quello che ha pagato il prezzo più alto: è stato infatti condannato al carcere che non ha fatto essendo incensurato, ma ha scoperto anni dopo di aver perso il diritto di voto per 5 anni:

Bernardo Bertolucci: Beh si è un pochino come essere privati della propria voce in politica, come se ti dicessero: lei è muto per 5 anni non ha il diritto di parlare. Questa era la cosa più triste di tutte, che mi è costata più cara. Ma poi per fortuna le cose sono andate avanti.

L’ultimo Imperatore: senza Bernardo Bertolucci il cinema cinese non sarebbe esistito

Pare che una decina di anni fa John Woo abbia affermato: senza Bernardo Bertolucci il cinema cinese non sarebbe esistito. In questo video il regista racconta alcuni aneddoti sulle riprese del film, sul livello di difficoltà di girare un film così particolare e la soddisfazione di aver avuto l’autorizzazione di poter entrare nella Città Proibita per le riprese

Nel video che segue Bernardo Bertolucci parla della scommessa del suo film L’ultimo Imperatore della grandezza del set e delle maestranze americane. E conclude con un consiglio ai giovani registi: è importante lasciare sempre una porta aperta sul set:

Il ’68 per Bernardo Bertolucci

Bernardo Bertolucci, nonostante la stanchezza, ha tenuto testa al critico David Grieco, moderatore dell’incontro, con uno scambio di battute come queste

David Grieco: Io quando sento dei registi dire Il mio film mi fa uno strano effetto.

Bernardo Bertolucci: Adesso devo stare attento quando parlo con te (ride).

David Grieco: Non lo dici quasi mai e parli sempre istintivamente degli altri

Bernardo Bertolucci: Ma se lo faccio sappi che intendo il nostro film (ride)

Cos’è stato il ’68 per Bernardo Bertolucci e che cosa ci ha lasciato? Probabilmente non un grande avvenire politico però sono successe cose profonde che hanno segnato un po’ tutti e credo che si vedano in tutti i film del regista. In questo video il regista parla della contestazione, dei rapporti tra uomini e donne, fino ad arrivare al clima degli ultimi tempi con il movimento #Me Too

Il restauro di Ultimo Tango a Parigi ed il conflitto pellicola/digitale

In questo video il regista parla dell’edizione restaurata del film Ultimo tango a Parigi e della solita diatriba tra pellicola e digitare. Ma il cinema, si sa, ha bisogno di migliorarsi sempre:

L’Ultimo Imperatore e la premiazione durante la notte degli Oscar

Nel video che segue Bernardo Bertolucci racconta dell’emozione di veder trasformarsi, una ad una, tutte le 9 nomination in Premi Oscar per il film L’ultimo Imperatore e racconta la simpatica gaffe fatta con il discorso di premiazione nella quale ha paragonato Los Angeles ad un grande capezzolo

L’esordio al cinema come aiuto regista di Pier Paolo Pasolini

Prima di concludere la masterclass Bernardo Bertolucci ha voluto ricordare i suoi primi passi nel mondo del cinema avvenuti in maniera assolutamente casuale. Il regista, figlio di Attilio Bertolucci, grande poeta italiano, ha cominciato ed è stato acclamato come poeta a soli 21 anni. Poi però ha scelto il cinema facendo l’aiuto regista di un autore che non aveva mai visto una macchina da presa: Pier Paolo Pasolini.

Com’è avvenuto questo passaggio? Nel video che segue il regista racconta del suo primo incontro con il poeta a soli 14 anni e della sua proposta di fargli da aiuto regista per il suo primo film:

Bernardo Bertolucci su Facebook

Guarda sulla pagina Facebook di Cinemio la carrellata di video del giorno 8 del BIF&ST 2018 di cui è stato protagonista il regista.

Termina qui la terza ed ultima parte della masterclass dedicata a Bernardo Bertolucci. Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo ospite.

BIF&ST 2018 – le foto dei protagonisti

In questa galleria una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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