Jurassic World – La rinascita – Un altro capitolo della saga infinita

Jurassic World – La rinascita è un film del 2025 diretto da Gareth Edwards, con protagonisti Scarlett Johansson e Mahershala Ali. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 2 luglio distribuita da Universal Pictures.

-Articolo di Michele Scarperia

Il lungometraggio è il sequel stand-alone di Jurassic World-Il dominio (2022) e il settimo film del franchise di Jurassic Park, iniziato nel lontano 1997 da Steven Spielberg.

Jurassic World

Jurassic World – La rinascita

Nel 2027, anni dopo gli avvenimenti del film precedente, l’ambiente terrestre è ostile per i dinosauri che si sono rifugiati in luoghi ed isole tropicali. Zora Bennett (Scarlett Johansson) è un agente speciale assunta assieme ad un team per andare in uno di questi luoghi per una missione top secret.

Il trailer del film

Un passo avanti rispetto all’ultimo film della saga

Dopo il disastro dell’ultima pellicola del franchise diretta da Colin Trevorrow (Jurassic World-Il dominio) con protagonisti sempre Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, per fortuna con quest’opera si prende una nuova direzione. Con la fine della precedente ideale trilogia, cambiano i protagonisti e il regista, cambiamenti che si notano parecchio.

Questa volta si punta su nomi che danno determinate garanzie, alla regia Gareth Edwards maestro nel trattare creature simil dinosauri. Tra i protagonisti Scarlett Johansson, una delle attrici più influenti nel panorama hollywoodiano contemporaneo e Mahershala Ali, vincitore di due premi Oscar come attore non protagonista (2017-2019).

E questa svolta pesa parecchio, visto che i punti di forza principali dell’opera sono i nomi sopracitati. La regia di Gareth Edwards è eccezionale, le inquadrature sui dinosauri sono perfette per valorizzarne la magnificenza, le scene di tensione sono costruite sempre ottimamente (in particolare una sul finale) e nel mezzo si concede delle citazioni al maestro Steven Spielber non da poco. L’altra nota di merito sono per l’appunto i protagonisti, la Zora Bennet di Scarlett Johansson è magnetica, per quanto abbia una caratterizzazione abbozzata funziona in ogni singola scena. A lei si accoda il personaggio di Mahershala Ali, anche lui dotato di forte presenza scenica potrebbe sembrare il classico macho, eppure fino al finale non dimostra questo machismo ma mostra paura ed è proprio questo il suo più grande valore.

Jurassic World – La rinascita: cosa ci è piaciuto

Nota di merito anche per gli effetti visivi e speciali, sicuramente un passo avanti rispetto al precedente dove a tratti stonavano, qui i dinosauri sono resi alla grande. Menzione speciale, vista la difficoltà di amalgamare l’acqua con gli effetti, alla ottima resa del Mosasauro e gli Spinosauri. Apprezzabili anche le citazioni ai libri originali, con ad esempio la scena di nuoto del T-Rex. Meno apprezzabile il nuovo dinosauro D-Rex, che trascende ormai l’estetica primordiale e abbraccia un design alieno.

Se ho tessuto le lodi per i protagonisti non posso fare lo stesso per i comprimari, la famiglia che viene affiancata ai personaggi principali risulta completamente inutile e tutte le scene in cui vengono coinvolti danno quella sensazione di spostare il focus su una cosa che non interessa. Fossero stati rimossi dal film ne avrebbe solo giovato il minutaggio, decisamente troppo abbondante.

La tematica principale risulta ridondante, è la stessa da quando è iniziata la saga. Tutto ruota attorno al dilemma morale etica contrapposta a denaro, servirebbe dell’innovazione al franchise da questo punto di vista.

In un ultimo non posso non sottolineare l’abuso, da parte del compositore che più stimo Michal Giacchino, del tema della prima storica pellicola composto da John Williams. Giacchino raramente sbaglia, e questo è uno di quei casi. Il tema storico parte tante di quelle volte che viene totalmente depotenziato e i pezzi originali sono dimenticabili, una volta ogni tanto sbaglia anche lui.

Jurassi World-La rinascita nonostante i difetti è un passo avanti rispetto al capitolo precedente, che potrebbe prospettare un futuro roseo per una saga che aveva completamente perso la bussola.

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