A partire dal 30 ottobre arriva su Raidue Stucky. Per chi non vuole aspettare invece il 28 ottobre si potrà vedere il primo episodio in anteprima su Rai play.
Stucky dai romanzi alla TV
L’ispettore Stucky arriva in TV. Non si tratta però di un personaggio del tutto nuovo. Nato dalla penna di Fulvio Ervas, scrittore veneto, è stato protagonista di dieci libri ambientati tutti tra Treviso e dintorni e nel 2017 ha preso le sembianze di Giuseppe Battiston nel film Finché c’è prosecco c’è speranza.
A distanza di sette anni e acquisiti i diritti, il nostro ispettore arriva su Raidue in una serie originale e piena colpi di scena ambientata a Treviso. L’ispettore, acuto e perspicace, con un metodo investigativo alla Colombo, celebre protagonista di una serie TV popolare negli anni Settanta e Ottanta, investiga su situazioni poco chiare. Un esempio da manuale è quello della prima puntata che vede tra gli interpreti Thomas Trabacchi e Marina Rocco.
Co-protagonista della serie è Barbora Bobulova, nel ruolo di Marina, un medico legale con cui Stucky ha un rapporto molto amichevole. Tra le caratteristiche del nuovo ispettore televisivo, il cognome poco usuale, le origini persiane per parte di madre e l’abitudine di frequentare l’osteria dove, tra un bicchiere di vino e del buon cibo locale, trae ispirazione per la soluzione dei casi affrontati.
Punti di forza della serie TV
L’ispettore Stucky ha al suo arco una serie di punti di forza: anzitutto lo sguardo verso la provincia veneta, di solito trascurata dalla serialità televisiva. Gli interpreti della serie sono tutti attori attivi tra TV, cinema e teatro e tutti credibili nelle situazioni descritte. Inoltre la fisicità di Battiston ben si coniuga con la bonomia e l’acume di Stucky, uomo attento soprattutto all’ analisi della condizione umana, per dirla con Balzac.
Appuntamento quindi su Raidue da mercoledì prossimo trenta ottobre!
negativo