#RomaFF12 – Apre il concorso della 15esima edizione di Alice nella città all’interno della 12° Festa del Cinema di Roma il film di animazione The Breadwinner, prodotto anche dalla Jolie Pass di Angelina Jolie. Il film segna l’esordio alla regia dell’irlandese Nora Twomey.
The Breadwinner
Di certo non nuova all’animazione dopo alcuni pluripremiati cortometraggi, Nora Twomey riesce a muoversi dentro un’animazione in 2D e tratteggia con colori a pastello un racconto, dova decide di fare del cliché la forza compositrice dentro il suo stile e la drammaturgia del suo racconto.
Un racconto al femminile dentro una Kabul martoriata non tanto (e non solo) dalle bombe e quindi dalla paura ma anche dalla sopraffazione e dal dislivello (insensato) tra l’uomo e la donna.
Se la struttura in tre atti si muove dentro i canoni più classici del caso e dove forse solo il secondo atto risente di un ripetersi e diluirsi che perde in ritmo ed intensità, è negli intenti e nella morale finale che l’opera della Twomey trova la sua versa forza e riesce a mettersi accanto a capolavori come Valzer con Bashir (2008) e Persepolis (2007).
Mettersi in piedi, ritrovare ed affermare la propria identità contro tutto e tutti, non farsi calpestare né rimanere in silenzio, è proprio lì che si trova il coraggio di scampare alla paura e di non abbassare lo sguardo all’odio e alla rabbia altrui.
The Breadwinner decide di esplicitare i suoi veri intenti anche attraverso le favole che la piccola protagonista decide di raccontare, nel tentativo di rifugiarsi dentro facili fantasie e nell’attesa di riabbracciare il padre, ingiustamente rinchiuso in prigione.
Per quanto perda di vista spesso i personaggi per abbracciare, specie sul finale, una morale che vuole raggiungere universale, è nella purezza d’intenti e nella messa in scena che richiama l’animazione francese che The Breadwinner trova il suo centro e la sua identità, per una regista da tenere in futuro sicuramente d’occhio.
Il film sarà nelle sale americane dal prossimo 17 Novembre 2017.