Poker face, nuovo film di Russell Crowe, con Russell Crowe, Liam Hemsworth, RZA. Un thriller che dura circa 94 minuti e che sarà al cinema dal 24 novembre.
Poker face, una partita a poker che cambia la vita
Jake, un giocatore di Poker fin dall’adolescenza. Jake, che gioca a poker con gli amici di sempre, coi quali è cresciuto e coi quali decide di fare un’altra, l’ultima partita di poker. Già, l’ultima, perchè a Jake è stato diagnosticata una sentenza di morte: tumore inoperabile al pancreas.
E siccome Jake è un giocatore di poker, ma anche un miliardario magnate della tecnologia, decide che, per quest’ultima partita, farà le cose in grande.
Ma non tutto è come sempre, e non tutti sono quelli che appaiono e presto lo scopriremo, quando dei delinquenti decideranno di svaligiare la casa di Jake, proprio nella serata poker…
Il trailer del film
Il film del boh, nella valle dei mah
Diciamoci la verità. Poker face è una canzone di Lady Gaga, non il titolo di un film.
Ma tant’è che il film c’è e quindi ne parliamo, anche perchè forse, il titolo si riferisce alla faccia che ci troviamo un volta finito il film (poker face: una faccia priva di qualsiasi impressione, che non si riesce a interpretare).
Poker face, un film diretto da Russell Crowe, scritto da Russell Crowe e interpretato da Russell Crowe.
Un film che io sinceramente non ho capito.
Troppe cose, troppe situazioni che non portano a nulla (es. artista che vuole fare ritratto, poi sparita nel nulla), ma che confondono solo il film. Un film che sembra essere raffazzonato, “tirato” fuori all’ultimo e che sembra non avere ne capo ne coda.
Vuole essere un thriller? Un film sentimentale sull’eredità che lasceremo quando non ci saremo più? Un film sull’amicizia?
Ci sono delle scene che vorrebbero essere pura azione, ma sembra sempre che all’ultimo si sia cambiato idea e che l’azione non sia stata portata a termine. Quindi chi vede il film resta un pò spiazzato.
Sicuro che Russell è un personaggio con mille sfaccettature, un personaggio che forse avrebbe meritato un approfondimento e non solo una panoramica.
In conclusione un film strano, perfetto per una di quelle serate infrasettimanali in cui si accende la televisione e si vede quel che c’è senza farsi troppe domande, e forse senza nemmeno prestare troppa attenzione al film stesso.
Ti intrattiene senza nessuna pretesa, e nota molto più che positiva, dura poco più di un ora e mezza.
