Belli e invisibili: Il crimine non va in pensione, Fulco mette gli anziani al centro della scena

Fabio Fulco debutta dietro la macchina da presa con una commedia divertente che fa sicuramente del cast, uno dei suoi punti di forza. Il crimine non va in pensione è uscito nelle sale cinematografiche a giugno del 2017, passato abbastanza inosservato, ha conosciuto un po’ di popolarità grazie alla messa in onda su Rai 1 nell’estate del 2020.

Locandina de Il crimine non va in pensione

Il crimine non va in pensione

Sasà (Fabio Fulco) ci prende per mano e ci accompagna all’interno della “Serenissima”, la casa di riposo in cui lavora con grande passione. Le giornate scorrono tranquille tra i pensionati del ricovero, più o meno autosufficienti, fino a quando si viene a sapere che Edda (Silvana Bosi), un ospite della struttura, perde tutti i suoi risparmi al bingo cercando di aiutare la figlia in grave difficoltà economica.

Appena la notizia giunge alle orecchie dei suoi amici, pervasi da un’adrenalina e una forza che non sentivano da tempo, Sasà e i suoi pazienti iniziano a pianificare un colpo al bingo, proprio quello dove poco tempo prima la generosa Edda aveva perso un’ingente somma di denaro. Ma… come si organizza una rapina?

Dietro le quinte de "Il crimine non va in pensione"
Dietro le quinte de Il crimine non va in pensione

Stefania Sandrelli, Ivano Marescotti, Gianfranco D’angelo, Franco Nero e Maurizio Mattioli sono solo alcuni degli attori che hanno preso parte al film, nomi così importanti del cinema Italiano invogliano sicuramente lo spettatore a scegliere questa commedia a prescindere dalla trama della stessa.

Il trailer de Il crimine non va in pensione

Il film è molto godibile e divertente ma se sulla bravura del cast non si discute, bisogna ammettere che la sceneggiatura non è proprio il massimo, ho trovato alcuni momenti un po’ lenti e delle scene sconnesse fra loro, niente di grave comunque, contando anche che si tratta del primo progetto di un regista emergente.

Il crimine non va in pensione non si distingue per originalità ma la cosa che ho apprezzato molto è il fatto di fare un film completamente incentrato sugli anziani, sulla loro quotidianità composta da nostalgia, momenti felici e consapevolezza di “non essere più come una volta”. Gli over 65/70 spesso, dalla società ma non solo, vengono visti come “inutili” o peggio ancora come “bancomat” o “baby-sitter”. Tutto ciò è terribile, gli anziani sono la nostra memoria e la più importante fonte di saggezza; sono parole forti ma basta guardarsi intorno, leggere i giornali e vedere che le cose, purtroppo, stanno esattamente così: oggi forse più di ieri.

Bravo Fabio Fulco che con il suo primo film da regista ha voluto dare lustro a questa categoria di persone, troppo spesso dimenticate da famiglie e Sistema.

Una scena dal film Il crimine non va in pensione
Una scena dal film Il crimine non va in pensione

Lo sapevate?

  • In occasione dell’uscita cinematografica de Il crimine non va in pensione, per aiutare due categorie di persone generalmente con poca disponibilità economica, si è deciso di regalare i biglietti agli over 70 e agli under 20. Bell’iniziativa per far andare al cinema nonni e nipoti insieme!!
  • L’idea di trattare e focalizzare un film sulla terza età venne proprio a Fabio Fulco, osservando il cambiamento, legato al passare degli anni, di suo papà e del nonno.
  • Il film è stato dedicato a Gisella Sofio, questa è l’ultima commedia a cui prese parte la nota attrice che venne poi a mancare nel gennaio del 2017 a Roma.

Per vedere o rivedere gratuitamente Il crimine non va in pensione, è sufficiente cliccare qui.

Buona visione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *