Ghost Detainee, il documentario sul caso Abu Omar

Presentato in anteprima assoluta il 5 febbraio a Milano, Ghost Detainee, il documentario sul caso Abu Omar è stato proiettato a Bari introdotto dalla regista Flavia Triggiani.

Poster originale dk Ghost detainee, documentario sul caso Abu Omar

Ghost Detainee, il detenuto fantasma

Prodotto da Ilbe productions, il documentario Ghost Detainee (detenuto fantasma, cioè persona in stato di detenzione la cui identità è tenuta segreta) racconta della misteriosa sparizione dell’imam di Milano Abu Omar, avvenuta nel 2003.

L’uomo, sospettato di terrorismo internazionale, venne rapito da ventitré agenti della CIA, torturato e detenuto illegalmente in Egitto, suo paese di origine.

Successivamente Omar ha ricevuto un risarcimento per il trattamento subito. In ogni caso, non può tornare in territorio italiano per le accuse a suo carico e vive tuttora in Egitto.

Abu Omar nel 2003, all'epoca dei fatti narrati nel documentario

Le registe del film, Flavia Triggiani e Marina Loi, si sono avvalse di illustri testimonianze. Hanno parlato, tra gli altri, ai loro microfoni lo stesso ex imam, la moglie, Nabila Ghali, il pubblico ministero Armando Spataro che seguì la vicenda, i giornalisti statunitensi Matthew Cole e Sebastian Rotella e, ospite illustre, l’ex capo dei servizi segreti italiani, Niccolò Pollari, che dà per la prima volta la sua versione dei fatti.

Avvincente come una spy story, il documentario si basa su un fondamentale punto: può la ragion di stato superare i diritti umani? Perché in nome della lotta al terrorismo gli Stati Uniti si sono spinti oltre misura compiendo troppe volte azioni assolutamente illegali?

Gli interventi provano a rispondere ai problematici interrogativi.

La presentazione all’Anche cinema di Bari

Flavia Triggiani e Livio Costarella alla presentazione del film presso l'Anche cinema di Bari

Intervistata dal giornalista Livio Costarella del quotidiano barese La Gazzetta del Mezzogiorno, la regista Flavia Triggiani, originaria del capoluogo pugliese, ha introdotto il suo documentario nel corso della presentazione all’Anchecinema di Bari, il 21 febbraio. La realizzazione del lavoro ha toccato tre diverse location internazionali tra Egitto, Italia e Stati Uniti. L’opera è stata complessa e affascinante quasi quanto i tasselli di un thriller. Alla base del complicato intrigo internazionale ci sono terrorismo, segreti di stato e spionaggio. Del resto l’ambigua conclusione del caso testimonia pienamente quanto la vicenda sia stata controversa e in parte irrisolta. Molti altri casi occorsi negli ultimi cinquant’anni soprattutto nel territorio italiano hanno subito insabbiamento e depistaggio. La regista ha anche illustrato i suoi prossimi progetti, tra i quali un documentario sul pontefice, papa Francesco.

Ghost Detainee, in programmazione in diverse sale cinematografiche italiane, sarà in onda sul canale La 7, che lo ha coprodotto, in primavera.

Il trailer di Ghost Detainee

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