Comandante – Il film d’apertura dell’80esima Mostra del cinema di Venezia

Comandante è un film del 2023 per la regia di Edoardo De Angelis con protagonista Pierfrancesco Favino. La pellicola distribuita da 01distribution uscirà solo in sala a partire dal 31 ottobre.

Il film è stato presentato in concorso all’80esima Mostra del cinema di Venezia come apertura il 30 agosto 2023.

Comandante

Comandante

Il film racconta la storia di Salvatore Todaro capitano di corvetta della Regia Marina e al comando del sommergibile Comandante Cappellini che quando quest’ultimo affondò un piroscafo mercantile belga il 16 ottobre 1940 contro gli ordini dei suoi superiori decise di tentare il salvataggio di 26 naufraghi belgi.

Il trailer del film

Una storia interessante narrata bene

Edoardo De Angelis apre il festival del cinema di Venezia con il suo film, al posto di challenges di luca guadagnino, e lo fa con una pellicola che racconta una delle storie più interessanti e umanamente impattanti della storia del nostro paese, quella di Salvatore Todaro.

Il film è sicuramente valido ma non privo di qualche difetto. Il punto forte sono gli attori in scena, De Angelis sfrutta benissimo i suoi caratteristi in particolare Massimiliano Rossi e Giuseppe Brunetti apparentemente in ruoli secondari ma cruciali per la riuscita della pellicola. Favino come sempre è molto bravo nell’impersonare Todaro nonostante si stia fossilizzando un po’ di film in film sulle stesse espressioni.

La regia del film è molto audace, talvolta cade in esercizi di stile ma De Angelis è bravissimo ad alternare momenti epici, come le scene del salvataggio effettivo, a situazioni più semplici come la vita all’interno del sommergibile meno spettacolari ma impattanti emotivamente.

Comandante

La messa in scena è valida, eccetto per qualche esagerazione, gli effetti visivi sono perfetti sembra tutto estremamente reale. Scenografie e costumi contribuiscono molto a questo.

Difetto grosso di questa pellicola è l’eccessivo patriottismo che rappresenta tutti i personaggi, che per quanto reale veicola un messaggio abbastanza sbagliato sopra tutto in questo periodo storico. Frasi come vi abbiamo salvato perché siamo italiani avrei evitato di inserirle stonano proprio con il contesto di oggi.

Detto questo rimane un progetto audace per il panorama filmico italiano, un kolossal dove si vede tutto il budget impiegato e che non delude mai le aspettative. Per l’industria c’è ne vorrebbero più film così coraggiosi.

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