#RomaFF12 – Cabros de mierda di Gonzalo Justiniano

#RomaFF12 – Presentato in anteprima mondiale alla 12esima Festa del Cinema di Roma, arriva il decimo film del regista Gonzalo Justiniano, opera che non tradisce il tratto documentaristico/sociologico tipico delle sue opere: Cabros de mierda.

Cabros de mierda

Costruito come l’ultimo cinema di Pablo Larrain (No – I giorni dell’arcobaleno, 2012) e riprendendo le sue prime pellicole (Amnesia, 1994), aggiungendo un taglio più intimo, la struttura narrativa si muove tra immagini di repertorio e finzione: siamo in una baraccopoli a La Victoria, Santiago del Cile. Arriva il giovane Samuel Thompson (Daniel Contesse), un missionario statunitense che giunge lì nel pieno degli anni di dittatura di Pinochet, che sentiamo alla radio e vediamo in tv come un predicatore e conquistatore di mondi, sicuro e affidabile.

Cabros de mierda

Cabros de mierda

Quando diventerà ospite di Gladys (Natalia Aragonese), affascinante e vissuta giovane madre detta ‘la francese’, la sua esistenza e visione del mondo circostante inizierà a cambiare dal momento che la donna lo immetterà nella realtà vera e cruda delle cose.

Cabros de mierda – il trailer

Il personaggio di Samuel diventa quindi l’occhio del regista e dello spettatore stesso che trova in quest’opera, più che in tante altre, la facilità a coglierne tutti i contenuti se non politici soprattutto umani di un tempo che ha influenzato non poco il futuro di quel paese. Lo stesso Samuel, proprio con la sua tecnologia (macchina fotografica e macchina da presa), sarà lì pronto ad immortalare e cogliere il sentimento e l’emozione dietro alla storia e alla semplice documentazione, fondendo perfettamente l’idea d’autore di partenza e donando forse una visione definitiva del periodo che condusse alla dittatura Pinochet.

Se forse 118 minuti possono risultare eccessivi nella complessiva (chiara) visione del regista, l’opera nell’insieme risulta ritmata grazie al giusto dosaggio tra immagini di repertorio e caratterizzazione dei personaggi, riuscendo dunque ad intrattenere ed informare uno spettatore curioso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *