E’ andato in scena a Bari dal 1 al 3 febbraio al Teatro Piccinni per Puglia Culture in esclusiva regionale Sanghenapule, spettacolo dedicato a Napoli ed al suo legame a doppio filo con San Gennaro interpretato da Roberto Saviano e Mimmo Borrelli.
Sanghenapule
Tutti noi sappiamo quanto sia stretto il legame di Napoli e dei Napoletani con il loro santo protettore San Gennaro. Ma com’è nata questa devozione e come si è sviluppata e manifestata nella storia? Ce lo racconta, tra sacro e profano, Roberto Saviano con il suo spettacolo Sanghenapule che ha portato in scena anche a Bari.
Scritto a quattro mani con l’attore e drammaturgo Mimmo Borrelli con cui divide il palco, lo spettacolo alterna il racconto dello scrittore, che analizza in modo quasi scientifico la storia del Santo e gli accadimenti che lo hanno visto protagonista nella storia di Napoli, alla pura poesia in napoletano (e non solo) dell’attore.
Sul palco con San Gennaro ed i Napoletani
Saviano, racconta e ripercorre la Storia dalla morte del Santo, alla raccolta del suo sangue, reliquia intoccabile e venerata, a momenti salienti come quello della Repubblica Partenopea che volle opporsi all’oppressione Borbonica, alle eruzioni del Vesuvio che, stranamente, non hanno mai toccato la città, ai momenti difficili dell’emigrazione oltreoceano e dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
In tutti questi momenti San Gennaro c’era, con la liquefazione (o meno) del suo sangue, simbolo di buoni (o cattivi) presagi. Con il modo di fare che gli è più congeniale, Saviano analizza chirurgicamente questi momenti, instilla il dubbio, ma con rispetto.
E nel racconto improvvisamente compare Borrelli, che con la sua prorompente fisicità e la sua voce tuonante domina il palco con una straordinaria interpretazione che lascia il pubblico a bocca aperta: Napoli che si ama o si odia, Napoli con le sue contraddizioni, la povertà, la sporcizia, il sole, il mare, San Gennaro…
In una scena dominata da rovine, illuminata da luci calde, fuoco e fumo, e accompagnati da un contrappunto musicale mai invadente, i due protagonisti ci accompagnano in questo viaggio onirico da cui si esce perduti ed affascinati.
E, personalmente, con la voglia di partire…ovviamente verso Napoli!