Cyrano de Bergerac

Cyrano De Bergerac – A Bari l’adattamento di Arturo Cirillo

E’ in scena in esclusiva regionale per il Teatro Pubblico Pugliese al Teatro Piccinni di Bari dal 19 al 22 gennaio l’adattamento del Cyrano de Bergerac di Arturo Cirillo, regista e attore pluripremiato.

Cyrano de Bergerac
Cyrano de Bergerac di Arturo Cirillo

Cyrano de Bergerac

Il poeta spadaccino, il guascone raccontato da Edmond Rostand alla fine dell’800 abbandona le sue malinconie e diventa un performer che soltanto sul palco riesce a riconoscersi.

Così l’ha immaginato e portato in scena il regista Arturo Cirillo che nello spettacolo interpreta anche il protagonista. Accanto a lui, in questa performance ridotta e rivista, gli attori Valentina Picello (Rossana), Giacomo Vigentini (Cristiano), Francesco Petruzzelli (De Guiche), Rosario Giglio (Raguenau) e Giulia Trippetta (la governante Lumachina).

Tutti gli interpreti eccetto ovviamente Cirillo si alternano però in altri ruoli riempendo la scena di musiche e colori scintillanti.

La rivisitazione di Arturo Cirillo

Si perchè il pubblico del Teatro Piccinni, insieme a quello di tutti i teatri in cui è andato in scena in giro per l’Italia, ha potuto assistere ad un nuovo modo di raccontare la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche la musica, i costumi, la scenografia, le luci, tipiche di una rappresentazione fortemente teatrale.

Uno spettacolo molto poetico, pieno di diversi stili, molto brillante, divertente che solo verso gli ultimi atti diventa ovviamente una vicenda molto triste.

Sin dal principio lo spettatore viene trasportato in un divertente carosello di mantelli colorati, piume, cappelli, accompagnato da dialoghi in parte in rima, molto sonoro e canoro, impreziosito da musiche e canzoni del varietà e del teatro-canzone del novecento. 

Cristiano e Cyrano si fondono per la bella Rossana in un personaggio che nella vita reale non esiste cui Cyrano offre le parole e Cristano la bella presenza ed il fascino. Rossana rincorre invece un amore ideale e solo alla fine scoprirà che il vero amore non è quello detto con le parole ma quello sentito con il cuore.

Tra duelli, canti, incontri e scontri lo spettacolo procede fluido, valorizzato dalla straordinaria interpretazione di Arturo Cirillo, davvero esplosivo in scena, e supportato da comprimari di altissimo livello.

Cyrano de Bergerac
Arturo Cirillo e Valentica Picello (foto Tommado Le Pera)

Com’è nato questo Cyrano de Bergerac

E’ la dimensione della nostalgia derivata dai fatti di attualità degli ultimi anni che hanno portato Arturo Cirillo alla scrittura di questo spettacolo: il periodo della pandemia ha visto chiudere tutti i teatri, lasciando in un certo senso orfani della scena tutte le compagnie teatrali. Approfittando di quel periodo Cirillo insieme al resto della compagnia ha scelto di chiudersi nel Teatro di Ancona e provare a giocare a fare il teatro.

Da qui è nato questo Cyrano così scoppiettante e colorato: ci siamo rifugiati in questo mondo fantastico perché quello che era intorno a noi era invece desertico, ha affermato l’attore.

L’idea madre di Cyrano de Bergerac nasce però dal ricordo di un Cirillo quattordicenne a Napoli che frequentava da spettatore il Teatro Politeama. Lì è rimasto affascinato da un musical dell’opera che aveva le musiche di Domenico Modugno e nel ruolo di Rossana la bellissima Catherine Spaak.

A questo va aggiunto un Pinocchio, interpretato da Carmelo Bene al Teatro di Napoli di cui Cirillo ricorda bellissime e colorate maschere.

Evidenti sono quindi nel riadattamento sia i riferimenti sia a Pinocchio che alle musiche di Domenico Modugno, innamoramenti giovanili ritrovati nella solitudine del lockdown.

Dove vedere lo spettacolo

Lasciato il palco del Teatro Piccinni di Bari la Tournee procede a Palermo e Catania, e poi a Milano, Genova, Napoli e tante altre città fino a concludersi a fine aprile ad Imola.

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