La Casa Bianca è sotto attacco: “Attacco al potere – Olympus has fallen”

Locandina del film

L’America nelle mani della Corea del Nord: l’Olimpo è crollato

Il film diretto da Antoine Fuqua (Training Day, Brooklyn Finest) e che uscirà nelle nostre sale il prossimo 18 Aprile è di un’attualità sconvolgente.

La trama

Dei terroristi della Corea del Nord attaccano Washington. Obiettivi: la Casa Bianca e il Presidente degli Stati Uniti Benjamin Asher (Aaron Eckhart). Il Presidente e il suo entourage vengono presi come ostaggi e segregati nel bunker sotterraneo dal famigerato terrorista Kang (Rick Yune) dopo che lo stesso edificio presidenziale è stato pressoché distrutto e le guardie, i suoi dispositivi di sicurezza fisicamente e materialmente annullati.

Aaron Eckhart in una scena del film

Lo spietato terrorista e i suoi violenti seguaci non vogliono altro che mettere gli Stati Uniti in ginocchio minacciandoli con le stesse loro armi nucleari pronte ad autodistruggersi provocando un allarme e un pericolo nucleare planetario.

Gerard Butler in una scena del film

L’unico che può risolvere questa (a dir poco) complicata situazione è Mike Banning (Gerard Butler) ex addetto alla sicurezza personale del Presidente e della sua famiglia che, dopo un tragico incidente, ha deciso e preferito lavorare in un più comodo e tranquillo ufficio ministeriale. L’agente accortosi del pericolo non ci pensa due volte e si reca alla Casa Bianca dove riesce – con estrema fortuna a maestria – a insediarsi..e scoprire di essere l’unico agente segreto rimasto vivo!

Una scena del film

Banning sfrutta tutte le sue conoscenze sul campo e sulla mappa della Casa Bianca riuscendo, così, a muoversi e a mettersi in contatto attraverso una linea interna presidenziale con il Portavoce del Presidente Allan Trumbull (Morgan Freeman) e con gli “addetti ai lavori”.

I terroristi non lesinano minacce e continue violenze e, nel frattempo, Banning riesce  a mettere in salvo “il candelotto”, ovvero il figlio del Presidente Asher e a salvare lo stesso presidente..come se nulla fosse!

Il trailer

Il film

Attacco al potere – Olympus has fallen” è il perfetto film American Style. Ha una sceneggiatura – firmata da Creighton Rothenberger e Katrin Benedikt assolutamente inconsistente, vuota e persino surreale: quale portavoce presidenziale o vicepresidente sapendo che la sua nazione è sotto attacco si preoccuperebbe di chiedere una tazza di caffè specificando quanto caldo, in quale tipo ti tazza e di quale consistenza? Irreale assolutamente! E, soprattutto, quale essere umano potrebbe salvarsi da proiettili e kamikaze che spuntano da ogni dove? Da elicotteri che precipitano..senza nemmeno provocarsi uno sgraffio..se non del tutto superficiale??

Morgan Freeman in una scena del film

Il film risulta tanto fastidioso perché assolutamente non ha nulla a che fare con la più banale realtà se non nel suo soggetto così vicino a ciò che gli Usa e il mondo intero stanno sentendo e vivendo in questo momento: un possibile attacco nucleare da parte della Corea della Nord.

Rick Yune in una scena del film

E, immagino anche che vedendo questo film il Presidente Obama e la sua famiglia abbiano fatto tutti i più doverosi scongiuri!

Attacco al potere” risulta essere un film assolutamente inverosimile, a tratti persino comico a causa di battute o espressioni o tipo di recitazione troppo fuori le righe dei protagonisti..sembra di essere più in un videogioco che in una sala cinematografica.

Una scena del film

Tutto il cast (e mi dispiace moltissimo per Morgan Freeman) ne esce distrutto quanto la stessa Casa Bianca..nessuno riesce a salvarsi..se non per una simpatia assolutamente fuori luogo dato il tema trattato.

Una scena del film

 L’unico punto di forza del film è racchiuso nei pochi minuti (ma anche questi assolutamente irreali!) della presa della Casa Bianca. La sequenza ha un ottimo ritmo serrato, tutto succede a effetto domino, non si ha completa consapevolezza di quanto sta accadendo se non a scena ultimata..e il disastro incombe. Particolare e di certo effetto è la scena in cui un aereo viene dirottato e colpisce il Washington Monument che si trova nel Mall, vicinissimo alla Casa Bianca  squarciandola lateralmente allo stesso modo in cui è stata colpita la prima delle Torri gemelle, l’11 settembre 2001..e vederla crollare parzialmente (senza provocare un ferito!) con la stessa modalità della torre citata, riporta alla mente un passato mai dimenticato e sempre tanto presente.

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