Elegia Americana _ Scegliamo ogni giorno chi vogliamo diventare.

Elegia Americana, un film di  Ron Howard, in uscita su Netflix il 24 novembre 2020. Con Glenn Close e Amy Adams, basato sull’omonimo libro di J.D.Vance, pubblicato in Italia da Garzanti.

elegia americana
Elegia Americana, la locandina del film Netflix

Elegia, confessione autobiografica americana

La famiglia. Ognuno di noi ne ha una con una storia. Bella, brutta, complicata difficile. Tuttavia, tutte le famiglia hanno in comune una cosa. Hanno una storia. E questo, è un film sulla storia di una famiglia, la famiglia di J.D.Vance. La nonna Mamaw, a 13 anni incinta che scappa da tutto e tutti, per rifarsi una vita con le cose che ha nel furgone. La mamma Deb, con un passato di droghe. E il nipote J.D.Vance, che ora è studente a Yale, che fa 3 lavori per riuscire a mantenersi a scuola. J.D, ex marine, stà per avere il lavoro dei suoi sogni, quando, proprio sul più bello, riceve una telefonata. La mamma Deb c’è ricascata, è in overdose in ospedale, deve andare subito da lei. Ed ecco che inizia Elegia Americana, un fiume in piena nella vita di J.D.

Il trailer del film

il trailer del nuovo film Netflix

Una storia a metà tra il presente e il passato

Elegia, letteralmente significa “Componimento letterario, improntato a motivi di confessione autobiografica o di sfogo sentimentale”.
E di sentimenti e di autobiografia, in questo film ce ne sono quanti ne volete. Basato sulla storia vera di J.D. Vance, che inizia a farsi delle domande sulla storia della sua famiglia, indagando sul passato, per cercare di capire meglio il presente in cui vive.
La precaria relazione con la madre Bev (Amy Adams), che “si è lasciata turbare dalla vita”, che cerca e trova conforto nelle droghe.
Ispirato dai ricordi della nonna Mamaw (Glenn Close), J.D. inizia un percorso di introspezione, viaggiando nei ricordi della sua vita.

Elegia americana
HILLBILLY ELEGY: (L to R) Haley Bennett (“Lindsay”), Gabriel Basso (J.D. Vance), Amy Adams (“Bev”). Photo Cr. Lacey Terrell/NETFLIX © 2020

Amy Adams, sciupata dalla vita, consumata dalle droghe, con gli occhi perennemente in cerca di qualcosa che non può raggiungere e non può avere, una pazza che sa fare la pazza. E Glenn Close magnificamente scontrontrosa, lancia insulti così mirati e sarcastici che non puoi non ridere (Se quel ragazzino avesse un’idea, morirebbe di solitudine cit. Mamaw). Due attrici con la A maiuscola, due attrici che sanno il fatto loro e lo dimostrano dall’inizio alla fine. Anche se Elegia Americana forse dura un pò troppo… Forse ci sono troppi alti tra passato e presente, forse alcune storie non sono raccontate in maniera perfetta, ma di sicuro, grazie a loro due, il film tiene botta.
Siamo sempre il cattivo nella storia di qualcuno, tutto dipende da chi racconta la storia.

elegia americana
HILLBILLY ELEGY: Amy Adams (“Bev”). Photo Cr. Lacey Terrell/NETFLIX © 2020

Ognuno a questo mondo può essere 3 cose:
Un buon terminator
Un cattivo terminator
E un neutrale.

nonna Mamaw (Gleen Close)
elegia americana
HILLBILLY ELEGY: Glenn Close (“Mamaw”). Photo Cr. Lacey Terrell/NETFLIX © 2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *