Noi siamo infinito: la sensazione di volare quando si è vivi

Dal romanzo epistolare “Ragazzo da parete” di Stephen Chbosky, a San Valentino arriva al cinema il dramma sentimentale di Logan “Percy Jackson” Lerman e Emma “Hermione Granger” Watson: diretto dallo stesso autore del romanzo, arriva Noi siamo infinito.

Trama

Charlie (Logan Lerman; Percy Jackson e gli dei dell’olimpo, I tre moschettieri) ha appena iniziato le superiori con non poche difficoltà nel relazionarsi con gli altri. Riesce, però, pian piano a fare amicizia il divertente Patrick (Ezra Miller; City Island, …e ora parliamo di Kevin) e la sua sorellastra Sam (Emma Watson; Harry Potter Saga, Marylin), oltre al professor Anderson (Paul Rudd; Nudi e felici, Quell’idiota di nostro fratello).

Non passerà molto tempo, però, prima che i drammi del passato di questi ragazzi vengano a galla e che, malgrado ciò, la loro voglia di vivere, di capirsi a vicenda e restare uniti non li renda sempre più forti e vivi.

Trailer del film:

Dal romanzo al film

Noi siamo infinito è una sensazione, un’emozione. È la forza che provi nel vivere momenti che ti rendono vivono a contatto con gli altri, altri che capiscono ciò che provi tanto quanto tu capisci loro. E sono attimi che difficilmente si ripresentano nella vita e che si deve cogliere ogni volta come fosse la prima e l’ultima. Profondo il romanzo di Chbosky, pubblicato nel 1999 e che ora vede la luce sul grande schermo.

Lo stesso autore si è premurato di scriverne il soggetto e la sceneggiatura e, dopo una regia nel lontano 1995, di dirigerlo. E chi meglio di lui potrebbe mostrare al meglio questa creatura letteraria? Sappiamo bene che nulla si deve dare per scontato, poiché negli anni abbiamo visto una Hollywood sempre più povera di idee che è andata alla ricerca di ogni tipo di libro e fumetto esistenti per creare un film, con risultati alcune volte (rare) superbi, altre volte accettabili e altre volte ancora deludenti.

Di certo si può dire qui di essere lontani mille miglia da un Federico Moccia che s’improvvisa regista portando al cinema i suoi romanzi, già poveri nel contenuto e ancora più poveri sul grande schermo. Chbosky si è preso tutto il tempo che serviva per portare al pubblico la sua storia con sguardo attento e minuzioso, cercando di contenere tutte le sensazioni, gli stati d’animo, le emozioni che in esso sono contenute.

Da libro a libro

A interpretare i tre personaggi protagonisti della vicenda, tre giovani leve del cinema americano:

da Logan Lerman, reduce de I tre moschettieri e Percy Jackson (anch’esso tratto da un libro), panni che a breve indosserà nuovamente;

a Emma Watson, reduce ancora da poco dalla saga letteraria e cinematografica di Harry Potter e dall’incursione in Marilyn (anch’esso tratto da un libro);

e Ezra Miller, visto in diversi film indipendenti ed alcuni casi cinematografici (tra cui Afterschool) ora approda qui ad un altro ruolo “difficile”, quale quello del ragazzo omosessuale che deve tenere nascosta la sua relazione poiché il suo ragazzo è un’atleta famoso in tutto il liceo.

Tre interpretazioni profonde, in cui spicca proprio quella di Miller, e dove la forza della storia e dei personaggi allontana i due protagonisti, Lerman e la Watson, dai personaggi che più li hanno caratterizzati in passato dando la possibilità propria alla storia di farla da protagonista.

Noi siamo infinito è un film perfetto per il giorno di San Valentino, il 14 Febbraio, data di uscita dello stesso. Ma è un film che va oltre e in cui è facile identificarsi per le forti storie dei tre e per i personaggi stereotipati che stanno loro intorno. Una storia che fa sorridere, che fa riflettere e che riuscirà anche a far commuovere i cuori più teneri. Un dramma di sentimenti intelligente e per cui vale la pena spendere i soldi e ammirarlo alla luce di un proiettore.

Intervista a Emma Watson:

 

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