Il matrimonio che vorrei: la vita di coppia non termina mai, parola di Maryl Streep

Domani nelle sale italiane uscirà la nuova commedia di David Frankel con un trio di attori che hanno saputo portare sullo schermo, in precedenti pellicole come in questa, personaggi comici o drammatici in modo sublime. Arriva nelle sale la commedia sentimentale Il matrimonio che vorrei.

Trama

Kay (Maryl Streep; Mamma mia! Il diavolo veste prada) e Arnold (Tommy Lee Jones; Men in black, Nella valle di Elah) sono sposati da trentuno anni e, malgrado il loro sia un matrimonio solido si è ormai spento nell’intimità da anni.

Quando Kay viene a conoscenza dell’esistenza di un famoso psicoterapeuta per coppie (Steve Carell; Un’impresa da Dio, Little Miss Sunshine), riesce a convincere il marito ad andare. La settimana di permanenza in quella tranquilla cittadina del Maine, però, si rivelerà più complicata del previsto.

Il cast

Maryl Streep giunge in questo film alla sua seconda collaborazione con il regista David Frankel dopo il successo de Il diavolo veste prada (2006) e qui torna, come sempre in forma, al servizio di una sceneggiatura che privilegia i dialoghi ad altri aspetti. Accanto a lei un fantastico e tenero Tommy Lee Jones, perfetto nei panni del marito burbero e introverso (che ricorda un po’ la versione familiare del K di Men in black) che però ama la moglie e non vuole che il suo matrimonio finisca anche se non trova il coraggio, la forza e le parole per sistemare le cose.

Terzo attore protagonista della storia è uno Steve Carell che, ancora una volta, è capacissimo di saper abbandonare la maschera da buffone e comico (con il quale si è fatto conoscere) e saper affrontare, sempre con il sorriso, un argomento più serio come quello della storia. Chi non lo ha ancora visto in vesti simili, può ricercare e vedere due film come Little Miss Sunshine e L’amore secondo Dan.

Regia

Famoso proprio per la commedia campione d’incassi e di critica “Il diavolo veste prada”, David Frankel è ormai conosciuto per la brillantezza dei dialoghi all’interno dei suoi film, veri protagonisti della storia.

Emergono quindi sempre più i già bravi interpreti nei suoi vari film, che trovano un racconto che narra delle verità sulla vita contemporanea ma soprattutto sulla vita personale dei personaggi.

Oltre alla commedia già citata, è giusto ricordare Io e Marley con Owen Wilson e Jennifer Aniston (2008) e Un anno da leoni (titolo italiano assolutamente indegno e sbagliato rispetto l’originale The Big Year) uscito solo pochi mesi fa qui in Italia e con Owen Wilson, Steve Martin e Jack Black.

Trailer del film:

Il film

Malgrado il soggetto possa non essere originale visti i tanti film che prendono personaggi della terza età come protagonisti della storia, Hope Springs (questo il titolo originale del film) si conferma come una storia che narra una vicenda che poteva scadere nella comicità o nella pesante drammaticità e che trova invece qui un saldo equilibrio tra le due parti.

I due protagonisti mostrano due personaggi dolcissimi in tutte le loro sfaccettature e la sceneggiatura non è mai banale né volgare malgrado la profondità con cui l’argomento viene esposto.

Consigliato di certo ai coetanei dei due protagonisti ma anche ai più giovani. Non consigliato a chi cerca la commedia dalla risata grossolana poiché, per fortuna, esistono ancora registi come Frankel che sanno narrare, sanno far ridere, riflettere ed emozionare, senza pressare su una sceneggiatura che altrimenti deborderebbe senza che ve né sia un reale motivo.

Alcune clip estratte dal film:

 

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