Furie è un film d’arti marziali del 2019 diretto da Lê Vàn Kiêt e con protagonisti Veronica Ngo, Cát Vy, Phan Thanh Nhiên, Phan Anh Khoa e Trân Tranh Hoa. Il film inoltre è disponibile su Netflix.
Furie
Hai è una madre che per mantenere la figlia, riscuote debiti per conto di una “signora per bene“. Tutto cambia quando dei trafficanti d’organi rapiscono sua figlia e Hai pesterà a sangue chiunque incrocerà il suo sguardo…
L’arte del Vovinam Viet Vo Dao
Diciamocelo chiaramente, chi non ha mai desiderato un film dove ci si picchia a sangue, dove una volta tanto è la donna a picchiare forte tutti quegli uomini stronzi. Ci voleva proprio, anche perché Veronica Ngo sa picchiare per davvero.
Furie è un film con una trama ed uno svolgimento tutto sommato “buono” ma è anche il film che si concentra di più sull’arte marziale vietnamita, il Vovinam Viet Vo Dao che essenzialmente è un’arte marziale rivolta a chi vuole plasmare lo spirito oltre che il corpo.
Il suffisso Dao difatti, si basa sul principio dello Yin e dello Yang, ovvero si riferisce al bisogno dell’essere umano di trovare un equilibrio tra il negativo ed il positivo e soltanto chi è in grado di praticare il Vovinam può
definirsi “completo“.
Questa ricerca di sé stessi la si coglie perfettamente in Hai, una donna
che non distingue ancora il bene dal male ma si limita a sopravvivere a discapito degli altri. Quando però le tolgono l’unica ragione di vita, inizia il suo cammino non soltanto per ritrovare la figlia ma per la sua redenzione. Una strada percorsa a suon di calci e di pugni.
Il villaggio in cui vive è il degrado ai massimi livelli, con sporcizia ovunque, povertà, criminalità organizzata che rapisce bambini in pieno giorno e nessuno sa mai niente, seguendo un principio di omertà dubbiosa… Tutto ciò influisce negativamente sull’emotività di Hai, che non potendo fare affidamento nemmeno sulle forze dell’ordine, fa esplodere tutta la sua
rabbia repressa per un mondo ingiusto, ponendosi come giustiziera.
La violenza si cura con altra violenza, sembra essere il messaggio. Ma via via il messaggio diviene più profondo e l’evoluzione di Hai tocca il cuore. Grazie all’uso di una fotografia particolare riusciamo a cogliere tutte le sue emozioni, anzi, vorremmo essere lì ad aiutarla a picchiare quei criminali… A funzionare però è soltanto lei e la sua evoluzione, perché arti marziali a parte, il film non è proprio tutta sta grande bellezza…
Giudizio personale
Furie andrebbe visto solo per la protagonista, brava e bella che ti cattura lo sguardo ad ogni fotogramma. È un film spensierato, leggero e senza colpi di scena. Criminali cattivi ed eroina buona, il tutto in un villaggio “dei dannati“. Una mamma incazzata è una mamma pericolosa, quindi occhio…
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