Thanksgiving – Il nuovo horror diretto da Eli Roth

Thanksgiving è un film di genere horror del 2023 diretto da Eli Roth (autore dei primi due Hostel) con protagonisti Rick Hoffman, Gina Gershon e Patrick Dempsey. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 16 novembre distribuita da Eagle Pictures.

Questo lungometraggio nasce nel lontano 2007 dall’omonimo fake trailer diretto dallo stesso Eli Roth che veniva trasmesso prima di Grindhouse di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez.

Thanksgiving

Thanksgiving

Dopo svariati incidenti nel giorno del Black Friday un misterioso assassino con una maschera ispirata al Giorno del Ringraziamento inizia a terrorizzare la cittadina di Plymouth, luogo d’origine della nota festività statunitense.

Il trailer del film

Il classico Eli Roth

Dopo il documentario del 2021 Fin, Eli Roth torna dietro la macchina da presa per girare ciò che rappresenta il suo marchio di fabbrica, un bell’horror. E per farlo decide di cimentarsi in un sottogenere da lui ancora inesplorato, lo slasher, branca di film dell’orrore che negli anni ha creato assassini iconici come Jason di Venerdi 13, Michael Myers di Halloween e tanti altra ancora. Icone tra l’altro citate dal regista in questo film.

Si perché Thanksgiving è una pellicola estremamente citazionista, si vede tutto l’amore e il rispetto che ha Eli Roth nei confronti dei maestri del genere che lo hanno formato, Carpenter e Craven su tutti. Abbiamo citazioni velate e non ai vari capolavori che hanno fatto la storia del genere da Scream, al citato prima Halloween.

Oltre a citare i più grandi horror maniac della storia del cinema Eli Roth va oltre, andando a toccare un tema sociale molto caro al compianto maestro George Romero. Il film è una sferzante critica al becero consumismo americano e alla società statunitense volta alla spettacolarizzazione di ogni cosa ai fini di guadagno, anche e soprattutto se si tratta di tragedie.

Ma la pellicola non si limita ovviamente a citare ma riesce a crearsi una forte identità propria, l’assassino ideato dal regista funziona, è impattante e memorabile a livello estetico e le scene con lui coinvolto sono le migliori del film girate bene, piene di tensione e splatter al punto giusto.

Thanksgiving

Perché vedere Thanksgiving

I protagonisti sono i classici adolescenti che fungono più come carne da macello per il killer, caratterizzazione minima per non dire assente ma funzionali alla sceneggiatura molto semplice. Fa sorridere vedere un Patrick Dempsey così in parte in un film horror, genere non proprio suo, 23 anni dopo la sua apparizione in Scream 3.

Il film è dotato anche di un’ottima componente comica sempre ben dosata, all’interno abbiamo battute molto ricercate che non ti aspetteresti.

Nonostante tutte le lodi che si possono fare a questo film non è privo di difetti, purtroppo cade nelle solite ingenuità narrative del genere slasher con forzature prive di senso logico ma che visto il tono del lungometraggio non pesano particolarmente, viene spinta al limite la sospensione dell’incredulità. Più pesante all’interno della trama è l’eccessiva prevedibilità del mistero che si crea.

Thanksgiving non è un’horror perfetto, ma sicuramente un film da vedere se si apprezza il genere per ammirare la genesi di un assassino destinato a diventare iconico.

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