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Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio, la recensione del nuovo divertente film con Eva Longoria su Disney+

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio è la nuova, divertente commedia da guardare in famiglia su Disney+ dal 28 marzo.

Il film è ispirato al libro Alexander e la terribile, orribile, per niente buona anzi veramente cattiva giornata di Judit Viorst, da cui già nel 2014 era stato tratto Una fantastica e incredibile giornata da dimenticare, con Jennifer Garner e Steve Carell. Cast completamente rinnovato per questo “sequel” sui generis: la famiglia in questione è composta da Eva Longoria, Jesse Garcia (il padre), Paulina Chávez (la sorella), Rose Portillo e Cheech Marin (la nonna e il nonno). Nel ruolo del protagonista, Alexander, Thom Nemer, ragazzino con già all’attivo la partecipazione a due serie tv (Snowfall, 2017, e Packed).

Alexander _ poster
Locandina italiana

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio

Alexander (Thom Nemer) ha undici anni e la convinzione di avere (e portare) una gran sfortuna. Non aiuta a distoglierlo da quest’idea il nonno materno (Cheech Marin), che gli racconta una complicata e alquanto inverosimile storia famigliare secondo cui un loro antenato sarebbe stato maledetto.

Nel frattempo, la madre Val (Eva Longoria), giornalista di viaggi, decide di coinvolgere tutta la famiglia in una vacanza su una specie di gigantesco e ipermoderno camper di lusso.

Il suo intento, oltre che scrivere l’articolo commissionato, è riavvicinare i membri della sua famiglia, ultimamente un po’ distanti gli uni dagli altri. La figlia maggiore, Mia (Paulina Chávez), perché in piena adolescenza, presa da cellullare e discorsi tra amiche. Il padre, Frank (Jesse Garcia), perché impegnato a gestire la crisi del suo ristorante. E Alexander (Thom Nemer) … beh, perché occupato a non farsi sopraffare dalle crisi di ansia.

Cosa meglio di una bella gita spensierata? Magari verso il Messico, così da riconnettersi, oltre che tra di loro, anche con le loro origini e tradizioni? Ma tra il dire e il fare… c’è di mezzo una miriade di incredibili contrattempi, uno più buffo e catastrofico dell’altro.

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio – official trailer

Classica commedia divertente da gustare in famiglia

Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio è il classico film da gustarsi in famiglia. Magari la domenica pomeriggio con una bella ciotola di popcorn. O nel weekend, dopo cena, stravaccati sul divano. Fa ridere, fa sorridere. E alla fine fa anche riflettere.

Alexander - cast
Alexander con i genitori e la sorella

Thom Nemer/Alexander mette in scena un ragazzino di undici anni iperansioso – come, purtroppo, sempre più bambini, anche più piccoli, sono. Alexander si chiude in sé stesso, si agita per qualsiasi cosa e giustifica questa sua agitazione con una causa esterna, la sfortuna provocata dalla maledizione.

Nessuno lo ascolta. Come, purtroppo, molto spesso non si ascoltano i bambini. Perché troppo impegnati a risolvere i propri problemi – come il padre Frank, col suo ristorante. O a giostrare tra famiglia, lavoro e sensi di colpa – come la madre Val. O troppo presi dalle nuove esperienze e la propria crescita – come la sorella Mia, che attende di venire invitata al ballo di fine anno dal ragazzo che le piace. Perché sì, siamo nel 2025, ma fare il primo passo è difficile in ogni epoca. E spesso a ogni età.

Anche i nonni sono occupati coi fatti loro: la nonna paterna, Lidia (Rose Portillo), con le sue rivendicazioni nostalgiche delle tradizioni messicane. Il nonno, Gil (Cheech Marin), con i suoi atteggiamenti da macho di altri tempi – moto, modi finto duri, gigionismo sparso. Ed entrambi a punzecchiarsi vicendevolmente.

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I nonni di Alexander

La famiglia di Alexander è una famiglia come le nostre: incasinata, costantemente di corsa, costantemente in ritardo, affannata. Una famiglia di persone che cercano di fare del loro meglio e spesso riescono a combinare solo pasticci. Con cui è facile identificarsi perché, come il saggio Murphy afferma da quasi 50 anni, “quando qualcosa può andare male, lo farà”. E, quando si parte in vacanza, oh se ce ne sono di cose che possono andare male, e lo fanno.

Tutti gli attori sono bravi e divertenti, a partire da una Eva Longoria ormai lanciatissima in questa sua nuova vena da commedia autoironica (vedi l’accenno a Desperate Housewives).

La morale non ve la anticipo, perché arriva, come da copione, più o meno alla fine. Ma diciamo che aiuterebbe un po’ tutti capire che spesso le cose dipende da come si guardano. Anche le sfighe.

Da non perdere i bloopers nei titoli di coda, immancabili in questo genere di film e sempre molto apprezzati. Almeno, a casa nostra, dove abbiamo potuto approfittare della visione in #anteprima.

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Una scena del film

Bilancio finale di Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio

Commedia piacevole e spensierata da gustarsi in famiglia. Se vi era piaciuto il primo, in Italia uscito con il nome di Una fantastica e incredibile giornata da dimenticare, amerete anche il secondo. E, vi prego, tralasciamo di alimentare polemiche sterili se questa volta il cast è interamente latino. Perché non c’entra nulla, Alexander e il terribile, orribile, abominevole ma veramente bruttissimo viaggio è giusto una divertente storia da raccontare. E da guardare. Andiamo oltre ‘sto stress contro l’essere inclusivi!

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