Immaculate – La prescelta. Il nuovo horror con Sydney Sweeney

Immaculate – La prescelta è un film del 2024 di genere horror diretto da Michael Mohan con protagonista l’attrice del momento Sydney Sweeney. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 11 luglio distribuita da Adler Entertainment e Leone Film Group.

Nel cast troviamo anche un attrice italiana, Benedetta Porcaroli, e l’attore spagnolo protagonista della serie di successo “La casa di carta”, Alvaro Morte.

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Immaculate – La prescelta

Il film ambientato in un convento isolato di una campagna italiana racconta la storia di Cecilia (Sydney Sweeney), una giovane cattolica che dopo essere sopravvissuta all’allegamento in un lago di ghiaccio cambia radicalmente il suo pensiero sostenendo che Dio l’abbia riportata in vita per uno specifico motivo.

Il trailer del film

Una pellicola horror interessante ma con difetti importanti

Dopo il recente insuccesso di pubblico e critica dei due capitoli della saga “The Nun” (2018, 2023) i presupposti per un buon film horror con protagoniste delle suore sono inesistenti, ma non si parte mai prevenuti e magari in questo caso il regista Michael Mohan è riuscito a ribaltare questa brutta tendenza.

La risposta è presto detta, purtroppo no. Immaculate, nonostante non raggiunga mai la bassezza di The Nun, conferma la tendenza prima citata rappresentando perfettamente tutti i difetti del cinema horror contemporaneo. A partire dalla componente orrorifica data solamente da continui e fastidiosi jumpscare, costruiti e messi in scena anche male, e da una violenza a tratti totalmente gratuita palesemente inserita per creare scene apparentemente scioccanti per il grande pubblico, ma che risultano solamente forzate e per questo mai realmente disturbanti.

La protagonista è caratterizzata male, non riesci mai a provare interesse nei confronti di quello che gli accade nella seconda parte di film, tantomeno per la vita monastica della prima. La componente più interessante di questa protagonista è il concetto di divino e maternità legata al presunto miracolo. Sydneey Sweeney in questo ruolo inedito è stata anche molto brava e ben diretta peccato per la scrittura debole.

Il cast è mal assortito, come successo per “L’esorcista del Papa” (2023) non si sa come mai ma essendo girata in Italia vengono presi gli attori italiani meno bravi che ci sono per fortuna in ruoli di poco rilievo. Si salva in parte Benedetta Porcaroli che si vede, al contrario di tutti gli altri, che ha quel minimo di doti recitative, stesso discorso per Alvaro Morte che interpreta un personaggio interessante.

Il film cerca anche di mandare qualche messaggio sociale contro la chiesa, istituzioni ecclesiastiche e i suoi estremismi e in favore delle donne peccato che sono tutti didascalici, superficiali e portati avanti tramite personaggi deboli e stereotipati, che trovano l’apice in un finale oltre ogni limite del senso logico. Unica componente interessante è l’utilizzo della lingua italiana (di fatti va visto in lingua originale) che provoca straniamento nella protagonista tanto quanto nello spettatore straniero, espediente molto interessante.

La colonna sonora non riesce mai a creare ansia o tensione nelle sequenze in cui doveva, complice una regia totalmente anonima, e per il resto delle scene è composta in gran parte da canti ecclesiastici che stancano praticamente subito. Buona invece la fotografia di Elisha Christian.

Immaculate è una pellicola con spunti interessanti ma che purtroppo cade nella tendenza dell’horror contemporaneo fatto solo di jumpscare e scene forzatamente disturbanti.

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