The Summit. Genova i 3 giorni della vergogna: il G8 come non ci è mai stato raccontato.

Locandina del film

 Un film inchiesta che mostra cosa c’è dietro le repressioni ai manifestanti a Genova che Amnesty International ha definito “la più grande soppressione dei diritti civili  ed umani dalla seconda guerra mondiale”.

Un film inchiesta

Il film documentario che uscirà nelle sale il prossimo 21 Febbario è diretto da Franco Fracassi e Massimo Lauria ed è stato presentato alla Berninale nel 2012, al Bari International Film Festival (Bifest), al Festival di Rio, al Genova Film Festival e al festival I’ve seen films dove ha ottenuto il premio per il miglior documentario.

 Le domande

È un’inchiesta che parte da questa domanda: cosa è successo realmente tra il 19 luglio e il 21 luglio 2001 durante le giornate del G8 di Genova riunitosi per discutere della cancellazione del debito pubblico del sud del mondo.. Chi ha cercato di sopprimere in modo così repressivo e violento le varie manifestazioni pacifiche che si sono svolte nella città in quei giorni..e cui hanno preso parte anche bambini, ragazzi, WWF, Cobas, insegnanti, liberi professionisti, … gente comune e assolutamente non armata. Chi ha ucciso Carlo Giuliani e perché? Perché dei poliziotti in una intercettazione dicono “uno a zero per noi”dopo la morte del ragazzo? A cosa è dovuta la forte partecipazione dei black bloc? Perché le forze dell’ordine sapevano con un giorno di anticipo dove e a che ora ci sarebbero stati degli scontri?

Chi ha ordinato l’irruzione nella scuola Armando Diaz? Perché tanta violenza gratuita e impunita? Che tutto questo sia servito solo ad allontanare l’attenzione dai motivi dell’organizzazione del Summit?

Il trailer

 Le risposte

Sono queste le domande cui Fracassi e Lauria tentano di fornire risposte e lo fanno attraverso filmati relativi alle manifestazioni e attraverso le preziose interviste alle persone che in quei giorni erano lì nei cortei: testimoni, giornalisti, sopravvissuti alle aggressioni, infermieri. Don Andrea Gallo, Sergio Finardi – esperto di tattiche di guerra -, Vittorio Agnoletto, Vincenzo Canterini, Giulietto Chiesa e molti altri.  E tutti loro – ancor oggi arrabbiati e meravigliati di tanta aggressività – non riescono  spiegarsi il motivo di così tanta violenza.

Scontri durante una manifestazione

Le conclusioni

Il quadro che ne esce non è dei più rosei: tutto fa pensare a una repressione della democrazia e del diritto alla manifestazione del popolo..la più dura dalla seconda guerra mondiale, come sottolinea Amnesty International. E molti testimoni ancor oggi preferiscono non parlare, probabilmente hanno ancora paura, ancora temono delle conseguenze. Eppure questo non ha fermato il lavoro dei due registi che hanno creato un documentario assolutamente lucido e pulito sul piano dell’informazione.

Ne esce un documentario estremamente chiaro e corale grazie anche alle molteplici interviste realizzate e dai vari punti di vista forniti attraverso cui guardare le varie manifestazioni svoltesi in quei giorni. Ne esce un documentario ricco di informazioni forniteci anche da intercettazioni e dalla visione di alcuni particolari documenti.

I manifestanti vogliono "Genova libera"

Franco Fracassi e Massimo Lauria hanno portato avanti il loro progetto con il solo scopo di rendere chiari alcuni aspetti di questo evento che ha letteralmente (s)travolto la città di Genova (e non solo) per diversi giorni e, soprattutto, hanno cercato di far luce sulla morte del giovane Carlo Giuliani ucciso per mano di un poliziotto (la cui identità oggi non è ancora chiara) il 20 luglio in Via Tolemaide.

Le reazioni

Le reazioni che si hanno al termine del film inchiesta sono molteplici e forti. Si esce arrabbiati per una repressione gratuita, arrabbiati perché si viene a sapere che i manifestanti non sono stati tutelati né protetti, arrabbiati perché a dieci anni di distanza le verità sono ancora nascoste, arrabbiati perché tutta quella violenza non avrebbe dovuto esserci e la gente, oggi, non dovrebbe esserne ancora spaventata.

Sul set di "The Summit"

Un film da vedere e da far vedere

Un plauso va a questi due giornalisti – registi che hanno reso attraverso le immagini un ottimo saggio di alcune tristi pagine della storia del nostro Paese. E lo hanno fatto in modo assolutamente non didascalico né accademico. Non è una lezione di politica né una tediosa lezione di storia..è un racconto, un brutto racconto che si deve conoscere in ogni suo aspetto, nei suoi processi di causa ed effetto. E loro sono perfettamente riusciti nel loro intento.

Hanno lanciato un ottimo segnale.. ora spetta a noi, che ricordiamo e che, in qualche modo, abbiamo vissuto quei giorni far vivere e far conoscere questi avvenimenti a chi all’epoca era troppo piccolo o ancora semplicemente non c’era. Le notizie e la storia devono poter circolare.. e spero che questo documentario venga visto dalle classi delle scuole medie e superiori e che i “grandi” possano e vogliano tornare alla mente a quei giorni. 

Le parole dei registi

Ascolta l’opinione dei registi Franco FracassiMassimo Lauria che hanno presentato il documentario alla scorsa edizione del BIF&ST.

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