Se ne è parlato tanto già prima dell’uscita del film tra critiche e contestazioni: perchè fare un film su un assassino condannato all’ergastolo? La risposta del regista Michele Placido e del protagonista Kim Rossi Stuart, che insieme hanno curato la sceneggiatura è stata: perchè no?
Il film
Vita, amori, omicidi, fughe e condanne di Renato Vallanzasca (Kim Rossi Stuart), dalla primissima infanzia in cui, con gli amici, libera una tigre e finisce in carcere minorile fino all’ultimo arresto che gli è costato una pena definitiva di 260 anni e che sta ancora scontando. Nel film l’incontro con Consuelo (Valeria Solarino) prima moglie e madre del suo unico figlio, il rapporto con Frank Turatello (Francesco Scianna), capo della mala milanese e le imprese della Banda della Comasina nella quale spicca il rapporto contrastato con il suo amico fraterno Enzo (Filippo Timi).
La recensione
Dopo Romanzo Criminale, Michele Placido ritorna a parlare di un’altra banda, quella della Comasina e lo fa con lo stesso attore protagonista, un bravissimo Kim Rossi Stuart. Fortemente voluto da quest’ultimo, il quale in prima persona ha incontrato più volte il vero Vallanzasca, il film è stato sceneggiato a quattro mani proprio dal protagonista e dal regista.
Il risultato è un film che, secondo gli autori, non condanna e non assolve ma racconta una storia: quella della banda e del suo capo, il bel Renè che trent’anni fa, durante il primo arresto, sortì un effetto mediatico incredibile, probabilmente legato alla bellezza, alla sfrontatezza e alla simpatia di questo’assassino gentile.
Non voglio entrare nella polemica, per me sterile, che ha accompagnato il film: la mia opinione è che si tratta di una storia, di per sè molto affascinante. Che il suo protagonista sia poi un assassino (che tra l’altro sta scontando la sua pena) è assolutamente irrilevante.
Con l’aiuto di un cast strepitoso, Placido ci accompagna nella vita (in parte reale in parte romanzata) di Renato Vallanzasca, fatta di amori ed amicizie ma anche rapine ed omicidi. Davvero eccezionali tutti gli attori, in particolar modo Francesco Scianna, che molti ricorderanno come il protagonista di Baarìa, e Filippo Timi. Quest’ultimo soprattutto, dopo la straordinaria interpretazione del Duce in Vincere, rientra nella parte dell’uomo sfrontato ma intimamente fragile, già vista nell’intenso Come Dio Comanda.
Anche le donne non sono da meno: ennesima impeccabile interpretazione, sempre molto sensuale, della bravissima Valeria Solarino, giovane promessa del cinema italiano. Un pò meno quella di Paz Vega ma comunque giusta nella parte dell’amica Antonella, che diventerà la terza e attuale moglie di Vallanzasca.
Ma la vera rivelazione, se così si può dire dato che negli ultimi tempi non sbaglia una parte, è Kim Rossi Stuart: innegabilmente bello, è anche straordinariamente bravo ed in questo film sfrutta appieno entrambe le qualità. Nonostante la bravura di tutto il cast, sembra che l’obiettivo non riesca a staccarsi da lui e dal carisma del suo personaggio. E’ lui, il bel Renè, il protagonista del film anche e soprattutto nelle scene più adrenaliniche o in quelle più violente; ed è grazie a lui che lo spettatore rimane legato alla sedia per tutte le due ore del film.
Ed è forse questo il motivo per cui si sono accese le polemiche: grazie all’interpretazione di Kim Rossi Stuart, Vallanzasca ne esce quasi riabilitato, per la simpatia che suscita nel pubblico. Ma, si sa, il cinema è una cosa, la realtà un’altra, quindi perchè non sedersi in poltrona e lasciarsi affascinare?
La conferenza stampa
Questi i video della conferenza stampa. Nel primo si parla dei ruoli di Kim Rossi Stuart e Francesco Scianna e della reazione al film dei veri protagonisti.
Nel secondo, Kim Rossi Stuart e Michele Placido raccontano il periodo della stesura della sceneggiatura tra momenti seri (con l’arrivo del vero Vallanzasca) e risate.
ciao Antonella, Placido indubbiamente è molto bravo e l’ha dimostrato sciegliendo Rossi Stuart. Andrò a vedere il film perchè come hai detto GIUSTAMENTE “il cinema è una cosa e la realtà una altra”…ciaooooooo un bacione
rita