La pazza Gioia è il nuovo film di Paolo Virzì, attualmente in concorso al festival di Cannes nella categoria Quinzaine des Réalisateurs. Questo opera arriva dopo due anni il grande successo avuto con Il Capitale Umano” (2014). L’ispirazione dell’idea è nata proprio mentre lo stava girando. Virzì ha raccontato che mentre era sul set ha visto la scena da lontano di Valeria Bruni Tedeschi che teneva per mano Micaela Ramazzotti, facendole strada, e da questa immagine è partito tutto.
La pazza gioia
La pazza gioia
Per scrivere la sceneggiatura de La pazza gioia, Virzì si è rivolto a Francesca Archibugi, una delle autrici più importanti del cinema italiano, regista di Mignon è partita (1988) e Il Grande Cocomero (1993), che condivide con Virzì la fascinazione per i casi umani. Per loro è stato un viaggio che li ha portati a conoscere realtà a loro molto distanti, parlando con psicologi, psichiatri e andando in luoghi in cui ancora esistono delle case di cura per malattie mentali. L’Archibugi è stata contenta di poter inventare le protagoniste avendo già in mente chi erano, non accade spesso. In fase di scrittura infatti hanno coinvolto le due attrici, che hanno apportato anche il loro punto di vista, e questo ha permesso di non andare fuori tema.
Attraverso questa ricerca, è nata la location di questa comunità Villa Biondi, un luogo-non luogo, perso in mezzo alla campagna. In realtà era un casale abbandonato, dove è stato ricostruito tutto il set, e alcune comparse erano davvero delle donne prese da reparti psichiatrici. All’inizio è il punto di fuga delle protagoniste, ma si trasforma nell’ambiente dove rifugiarsi dalla pazzia della vita reale. La questione sta proprio nel chiedersi, chi di noi è davvero normale alla fine. Ognuno di noi ha il suo lato bizzarro, basta capire dove sta quel confine sottile per non andare oltre.
La nobildonna Beatrice Morandini Valdirana (Valeria Bruni Tedeschi) e Donatella Morelli (Micaela Ramazzotti) sono due personalità molto distanti, ma c’è come una linea sottile che le unisce, e durante la loro corsa impareranno a prendersi cura l’una dell’altra, che è la terapia più efficace che possa esistere. Guardare la loro gioia incontenibile, senza pelle, non può far altro che coinvolgere anche lo spettatore, che riesce a vivere tutte le sfumature del loro essere. Valeria Bruni Tedeschi ha raccontato che per lavorare sul personaggio, ha dovuto fare i conti con il suo super io, cercando di andare in sottrazione per non caricare troppo il personaggio, rischiando di renderlo una macchietta. Il risultato è stato più che sorprendente, il suo ruolo ne La pazza gioia è decisamente uno delle interpretazioni più belle dell’attrice. Ironica e tragica nei momenti giusti, proprio come è tipico di chi soffre di depressione.
Molte le perle che hanno regalato alcuni attori tra cui Anna Galiena e Marco Messeri.
La pazza gioia uscirà nelle sale il 17 maggio 2016 con 01 Distribution.