Tre storie di solitudini: parliamo di… Isole

Il raconto di tre vite, di solitudini e di un assordante silenzio..

Il film di Stefano Chiantini narra la storia di tre solitudini che si incontrano e si scontrano dando vita a nuovi affetti, dando letteralmente voce al proprio cuore e alla propria esistenza.

La storia

La vicenda è ambientata nelle isole Tremiti dove, in una casa canonica, vivono la giovane Martina (Asia Argento) – che dopo un grave trauma si è chiusa in se stessa e nel suo mondo senza più parlare –  e don Enzo (Giorgio Colangeli) il suo ormai anziano e malato tutore. Non passerà molto tempo che i due si ritroveranno ad ospitare in casa il clandestino Ivan (Ivan Franek ) cui Martina, dopo un’aggressione, ha prestato i primi soccorsi. Don Enzo accetta di dare aiuto al giovane purché questo lo aiuti nelle faccende in casa e che, data la sua malattia, lo accudisca preferendolo alla sin troppo presente e opprimente sorella Wanda (Anna Ferruzzo).

Fra Ivan e Martina pian piano cresce una particolare affinità. Pur non parlando la ragazza riesce perfettamente a comunicare con Ivan, comprende il suo malessere interiore e tenta di aiutarla grazie anche al sincero sentimento che i due nutrono l’uno per l’altra.

Allo stesso modo cresce anche una particolare e sincera amicizia tra Ivan e l’anziano prete il quale cerca di aiutarlo e difenderlo in ogni modo, anche quando il ragazzo verrà denunciato per clandestinità e accettando, finalmente, l’amore tra i due giovani.

Sarà proprio al momento dell’addio che Martina troverà di nuovo la volontà e la forza di parlare..e anche di vivere.. ormai ha scoperto di non essere più sola.

L’anima dei protagonisti

Asia Argento e Ivan Franek in Isole

Stefano Chiantini ha tracciato un ritratto molto veritiero dei suoi protagonisti: un anziano prete che teme che la ragazza che ha in custodia possa soffrire ancor di più e fa di tutto per difenderla; una ragazza che ha deciso di chiudersi al mondo e alla vita decidendo di non parlare più; un ragazzo straniero che si ritrova solo, senza lavoro in una terra non sua, tra persone che non lo accettano e che non lo vedono di buon occhio. Tutto il resto è la “gente” incarnata perfettamente dalla sorella di don Enzo: una donna eccessivamente attenta a ciò che si dice in paese, mossa solo dalle convenzioni e dai luoghi comuni..eppure saprà rivelare una bella sorpresa da intendere come una nuova speranza, una sorta di utopia che le cose possono veramente cambiare, persino le menti.

Ogni personaggio incarna una sorta di “isola” poiché ognuno di essi, a suo modo, è isolato dal mondo, vive nel suo mondo e fatica ad aprirlo agli altri. È solo quando queste solitudini si incontrano e si riconoscono che nasce un sentimento reciproco di fiducia, di affetto e di amore. Ed è proprio in questo momento che la vita riprende a scorrere e tutto assume un colore, una sfumatura, un colore totalmente diversi.

E il regista è stato molto bravo nel descrivere e nel far vivere ai suoi personaggi questo lungo e impervio cammino verso una nuova comunicazione..il risultato è eccellente. Anche perché molto bravi sono stati gli interpreti che hanno dato vita sullo schermo a un simile disagio dell’animo.

Asia Argento, Giorgio Colangeli, Ivan Franek, Anna Ferruzzo: tutti sono stati capaci di condire gli stati d’animo e i sentimenti dei propri personaggi con una sottile ironia, cinismo, finta e presunta durezza, simpatica antipatia..e sono proprio queste caratteristiche a rendere questi personaggi così “forti” proprio perché risultano così veri. Chiunque può riconoscere una parte di noi in ognuno di questi ruoli, per un motivo o per l’altro. Chiunque (ri)troverà riflessa nelle parole dei protagonisti e nei loro gesti anche una sola parte della propria e personale “isola”.

La bellezza delle isole

E a rendere tutto questo ancor più suggestivo e poetico è la bellezza dell’ambiente circostante: le isole Tremiti. Ci sono paesaggi e scorci di mare incantevoli. Ci sono rocce, sentieri impervi e la semplicità e la purezza del mare. Questo potrebbe benissimo rappresentare in modo simbolico quanto accade e quanto vivono i protagonisti di questa storia: le difficoltà delle proprie emozioni e di propri sentimenti eppure la loro semplicità quando si è avuto il coraggio e la forza necessari per viverli e affrontarli. Insomma, un ottimo film che il nostro cinema indipendente ha il pregio di aver prodotto.

Una distribuzione innovativa

Interessante è anche ricordare l’innovazione di tale film – che ha partecipato ad alcuni dei più importanti e prestigiosi festival cinematografici come il Toronto International Film Festival 2011: Contemporary World Cinema; Italian Film Festival in London 2012; Victoria Film Festival, solo per citarne alcuni -sta anche nella sua distribuzione. Il film infatti uscirà  nelle sale e sul web per permettere al cinema indipendente di avere maggiori canali di fruizione e di visibilità a un pubblico che sta diventando sempre più vasto ed eterogeneo per mezzi e capacità di visione.

Il film infatti verrà proiettato in anteprima aperta al pubblico giovedì 10 maggio alle 22.30 al Cinema Nuovo Sacher, in esclusiva per una sola sera a Roma, alla presenza dei protagonisti Asia Argento, Giorgio Colangeli, Ivan Franek, Anna Ferruzzo, Paolo Briguglia, Alessandro Tiberi e del regista Stefano Chiantini. Inoltre dal giorno successivo il pubblico del Nuovo Sacher riceverà  gratuitamente il dvd del film.

Isole uscirà poi in sala nel resto d’Italia dall’11 maggio e sarà on line gratuitamente su Repubblica.it dal 16.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *