Paradise Andrej Konchalovsky

Andrej Konchalovsky: vi racconto Paradise

Primo appuntamento dedicato agli ospiti che al BIF&ST 2017 hanno tenuto una masterclass nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli. Il primo ospite è stato il regista Andrej Konchalovsky a Bari per raccontare la sua carriera e presentare il suo film Paradise ancora inedito in Italia.

Paradise Andrej Konchalovsky

Il regista di Paradise Andrej Konchalovsky

Andrej Konchalovsky: vi racconto Paradise

In occasione della masterclass di Andrej Konchalovsky è stato proiettato al BIF&ST 2017 il suo ultimo film Paradise, vincitore del Leone D’Argento alla mostra del Cinema di Venezia 2016 e la cui uscita in Italia è prevista per l’autunno 2017. In questo video il regista parla del film nel quale vuole raccontare il potere seduttivo del male (in questo caso il nazismo) su una persona tendenzialmente buona

La carriera di Andrej Konchalovsky ed il vero senso del cinema

Guardando alla sua carriera e al suo lavoro in generale, Andrej Konchalovsky è un regista che ha raccontato tanti tipi di storia. In questi video il regista parla della sua carriera e di come ora questa sia indirizzata verso il senso della cinematografia, in un mondo bombardato da immagini nel quale si può perdere il vero senso del cinema


Il valore del silenzio

Come esplora questa diversità il cinema di Andrej Konchalovsky?

Andrej Konchalovsky: Il mio obiettivo è studiare il linguaggio del cinema, capire il suo significato perché ogni immagine deve avere un valore, troppe immagini significano una svalutazione delle immagini stesse, una diarrea di immagini. Sono molto contento che ci siano molti studenti anche perché credo che sia molto importante per i giovani oggi, quei giovani che pensano al futuro, fare uno sforzo, trovare del tempo per stare in silenzio e studiare se stessi. Non sono pazzo quando ripeto quasi in maniera ossessiva di contemplare il silenzio però io vedo questa fame costante che c’è nell’uomo moderno e al contrario è venuto meno il tempo per la contemplazione.

Credo che la contemplazione sia una parte fondamentale dell’armonia, contemplare significa sedersi e guardare il fuoco, le stelle, l’acqua o anche un semplice bicchiere e se si guardano queste cose in silenzio ad un certo punto si comincia a percepire se stessi. Troppe immagini, troppo suono, porta un essere umano solo a percepire e non sentire e non è un caso che la cinematografia contemporanea sia nata dalle droghe e da MTV che per me è la percezione di un cervello drogato e questa cosa non ha senso.

La cosa peggiore è che non possiamo combattere tutto questo, non possiamo evitarlo, certo possiamo dire che sia una cosa negativa ma dobbiamo prendere atto che questo fenomeno esiste. Ci sono delle menti illuminanti eccelse ed è per questo che è importante nominarle perché queste menti ci ricordano che c’è bisogno della memoria e la memoria, come diceva Umberto Eco, nasce dal silenzio. Questo si ripercuote anche nei rapporti con le persone, quando le persone hanno poche cose da condividere allora parlano tantissimo, se hanno molto da condividere allora può nascere anche qualche intenso momento di silenzio.

Non mi piace molto la parola masterclass, perché implica un master, cioè che io debba essere un maestro. In realtà sono una persona come voi, sono un essere pensante che cerca di capire.
E adesso sto cercando di capire il cinema come sequenza di immagini dove però ogni immagine ha il valore intrinseco che può avere in quel momento.

Andrej Konchalovsky: ispirarsi ai grandi autori

Quali sono le influenze maggiori nella vita e nella carriera di Andrej Konchalovsky?

In questo video il regista parla delle sue influenze giovanili per quanto riguarda il cinema e i libri. Un tempo, dice, c’erano registi che erano i pilastri del cinema, il cinema era per gli adulti, oggi c’è molta confusione, il cinema è per i teenagers ed i giovani non sanno a chi ispirarsi

Termina qui la prima parte dello speciale dedicato ad Andrej Konchalovsky. Continua a leggere la seconda ed ultima parte.

BIF&ST 2017 – le foto dei protagonisti

In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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