BIF&ST 2021 – I registi Marco Risi e Andrea Porporati

Tra le iniziative del BIF&ST 2021 ha riscosso molto successo la serie di incontri dedicata al ventennale di 01 Distribution. Tra i film da loro distribuiti Fortapàsc di Marco Risi del 2009 e Sole negli occhi di Andrea Porporati

Marco Risi e Andrea Porporati
Marco Risi e Andrea Porporati al BIF&ST 2021

Marco Risi: Fortapàsc

Fortapàsc, del 2009, racconta la storia di Giancarlo Siani, giornalista del Mattino di Napoli ucciso nel 1985: storia di un eroe suo malgrado e anche la cronaca di una morte annunciata. Come è arrivato Marco Risi a questa storia?

Il film ha avuto una gestazione travagliata: a causa della defezione di un attore è stato rimandato e Risi è rimasto scottato da questa esperienza. E’ un film molto delicato perché parla di una storia realmente accaduta.

Tra l’altro la defezione di questo attore ha portato alla straordinaria interpretazione di Libero De Rienzo di cui Risi parla con molto affetto. 

Quando si racconta un eroe il rischio è sempre quello di cadere in un ritratto agiografico. Come ha risolto questo problema?

Hanno voluto raccontare la vera anima di Giancarlo Siani, ragazzo semplice sempre sorridente che voleva semplicemente fare bene il suo lavoro. Nella realtà invece è stato un ‘morto che cammina’ per due anni prima di essere ucciso.

Com’è nato il titolo Fortapàsc, scritto volutamente male?

Andrea Porporati: Sole negli occhi

Sole negli Occhi di Andrea Porporati è un film del 2001, uno dei primi film distribuiti da 01 Distribution e realizzati da Rai Cinema, ed è il suo film d’esordio. Porporati è un regista che arriva dalla letteratura perché le sue prime esperienze in campo creativo e artistico sono in ambito letterario e per il primo film si è subito cimentato in un percorso impegnativo, film sul senso di colpa, forse un po’ Delitto e castigo.

L’italia è il paese del mondo occidentale con il più alto numero di delitti all’interno delle famiglie e la stragrande maggioranza di queste persone che commettono delitti non sanno spiegare perché.

Sole negli occhi ha come protagonista un giovanissimo Fabrizio Gifuni che era il protagonista del film decidono di cercare di fare un film su questo tema. Il film è stato prodotto anche da Marco Risi che ha contribuito a rendere l’ambiente sul set molto sereno.

Il progetto di Marco Risi sulla depressione di Vittorio Gassman

Marco Risi aveva in mente un progetto con Andrea Porporati con protagonista Vittorio Gassman che aveva a che fare con la sua depressione. Purtroppo Gassman si riammalò per la terza volta e non è stato possibile girarlo, suo più grande rammarico.

Ci sono però 5 minuti del film, girati con Gassman a teatro che citando il 33mo canto dell’Inferno di Dante perdeva la memoria. Risi lo aveva incontrato in un ristorante mentre era alla sua seconda depressione e durante le riprese poi gli aveva detto: ‘Sarà difficile rifare quello sguardo lì’ e lui riprendendo la commedia all’italiana ha risposto ‘Basta pagare’

In Italia siamo condannati a fare sempre e solo commedie?

Intanto non è una condanna perchè la commedia è stata una delle glorie del cinema italiano. Mio padre è stato uno dei grandi rappresentanti della commedia all’italiana. Si riusciva a raccontare il paese ridendone e pensandoci su. Il bello della commedia all’italiana era che si partiva sempre da un assunto drammatico: Il sorpasso, La grande guerra.

Non si fanno solo commedie, anch’io pur essendo figlio d’arte sono conosciuto più per i miei film drammatici. Però da noi c’è questo modo di fare per cui se inizi con un genere devi continuare con quello. E’ vero certamente che la gente ha più voglia di ridere che di piangere.

Marco Risi

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