Andrea Ferreol al BIF&ST 2018: da La grande abbuffata a Sono pazzo di Iris Blonde

Terminiamo oggi la masterclass che l’attrice francese Andrea Ferreol, musa di Marco Ferreri e di tanti altri registi italiani, ha tenuto al BIF&ST 2018. Dopo aver parlato del suo primo film importante in Italia, La grande abbuffata, e dei grandi incontri della sua carriera oggi racconta alcuni aneddoti ed il suo ultimo film in Italia: Sono pazzo di Iris Blonde di Carlo Verdone.

La grande abbuffata, Andrea Ferreol

L’attrice francese Andrea Ferreol protagonista de La grande abbuffata di Marco Ferreri

Il mestiere dell’attore: bello ma impegnativo

Fare l’attrice è un mestiere stupendo ma stancante. E a tutte le difficoltà devi aggiungere quella di andare alla ricerca dei film man mano che l’età avanza come afferma Andrea Ferreol in questo video. Ma lei non si arrende: prosegue la sua carriera tra televisione e teatro e, quando meno se lo aspetta, arriva il cinema. In più una volta all’anno organizza un evento nella sua città:

La grande abbuffata: segreti ed aneddoti

Andrea Ferreol: Il mio personaggio nel film è molto significativo. Andrea ha capito il senso dell’incontro di questi quattro uomini che vogliono mangiare fino alla morte. Anch’io mi sono sorpresa, guardando la fine del film, che non c’era nessun sentimento del mio personaggio verso Philippe, quello con cui ero più vicina soprattutto all’inizio. Quindi questa donna era un’accompagnatrice un po’ fredda e nient’altro. Non ricordo perché abbiamo mantenuto i nostri nomi nel film, forse perché era più naturale.

Perché una grande attrice deve essere vera in un monologo e non in una scena di sesso? 

Andrea Ferreol: Perché se tutte le volte che facciamo una scena d’amore dovessimo farla veramente per essere vera non sarebbe più cinema ma un film pornografico. Non ho mai sentito il sesso di questi quattro uomini e ho saputo solo dopo che uno dei quattro ha avuto un’erezione durante una scena che facevamo. Questo mi ha persino sorpresa perché eravamo in posizione ma io non ho sentito nulla!

I miei compagni nel film erano dei veri gentleman ed erano geniali: prima di girare bisognerebbe sapere cosa si fa e con chi si fa e l’ho imparato proprio su quel set. All’epoca il film era considerato vietato ma aveva una sua profondità, parlava del consumismo fino alla morte. Non avrei mai accettato di fare un film di sesso.

Tra l’altro è un film di un’attualità incredibile. In quegli anni, nel 73, fu fatto per la televisione. Oggi nessun produttore farebbe un prodotto del genere, perché il film dovrebbe andare in onda alle 21 e a quell’ora non si potrebbero far vedere queste scene. Siamo tornati indietro, almeno in Francia, tutto deve essere pulito e politicamente corretto. Se fosse stato così negli anni ’70 film come La grande abbuffata, Ultimo tango a Parigi e La maman et la putain non si sarebbero mai fatti.

In questo video l’attrice parla di come sono andate le riprese de La grande abbuffata dalla lettura della sceneggiatura ai giornalieri alle cene tutti insieme:

Sono pazzo di Iris Blonde di Carlo Verdone

Andrea Ferreol: Mi è piaciuto molto girare Sono pazzo di Iris Blonde con Carlo Verdone e sono molto triste perché è stato il mio ultimo film italiano e non capisco perché. E’ un film che ha avuto molto successo ma nonostante questo subito dopo si è chiusa la porta del cinema italiano per me. Ho fatto un po’ di televisione ma niente più cinema.

Nel film canto ma non è la mia voce, si sente solo una volta quando eravamo a Bruxelles e canto una canzone molto conosciuta. Il sogno della mia vita prima di essere attrice era quello di fare la cantante ma non una qualunque, la Callas (ride).

A quei tempi ero sull’onda di tutti i film che facevo in Italia e mi hanno chiesto un appuntamento con Carlo Verdone. L’ho conosciuto, ho letto la sceneggiatura e mi è piaciuta questa parte un po’ diversa da quelle che facevo di solito: una commedia all’italiana che ho amato molto in vita mia.

Carlo era molto innamorato dell’attrice protagonista con cui io avevo solo un rapporto sul set, però ci siamo divertiti, avevo molta confidenza con loro perché eravamo nello stesso albergo e cenavamo sempre insieme dopo aver girato. Da allora non l’ho mai più visto. Stranamente tra l’altro nonostante il suo successo in Italia mai un film di Verdone è arrivato in Francia

Termina qui la terza ed ultima della masterclass dedicata ad Andrea Ferreol. Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo protagonista.

Andrea Ferreol su Facebook

Guarda sulla pagina Facebook di Cinemio la carrellata di video del giorno 3 del BIF&ST 2018 di cui è stato protagonista il regista.

BIF&ST 2018 – le foto dei protagonisti

In questa galleria una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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