Noemi Medini

Intervista a Noemi Medini, Attrice Comica italiana che Lavora negli States

Sono felice di farti conoscere qui su Cinemio.it Noemi Medini, una brava attrice italiana che ha deciso di trasferirsi in America per migliorare le sue competenze con tanti sacrifici che non hanno scalfito la sua grande passione per il Cinema.

In questa intervista scoprirai perchè Noemi ha deciso di andare in America, quali sono i suoi mentori, i suoi migliori consigli per diventare una brava attrice, la sua interessante storia personale e molto altro.

Mettiti comodo e prenditi 3 minuti per leggere qui sotto la carriera da attrice di Noemi!

Chi è Noemi Medini?

Noemi Medini

Noemi Medini

Sono nata e cresciuta nella bellissima Roma. Dopo essermi diplomata ho preso un biglietto aereo di sola andata per Londra, dove ho vissuto per un anno per perfezionare la lingua inglese.

Volevo trasferirmi in Inghilterra sin da piccola dopo aver letto i libri di Harry Potter, ma ovviamente la mia più grande passione è sempre stata recitare e infatti dopo un anno sono volata in California.

Quando hai deciso di intraprendere la tua carriera da attrice?

Tutto è partito da Titanic, lo so è un po’ banale. Lo guardai quando ero veramente piccola, rimasi impressionata da come la tragedia sembrasse cosi reale, e i miei genitori mi spiegarono che in verità fosse finzione e che quelli erano solo attori.

Inoltre ho sviluppato un’ innata passione per la commedia negli anni, visto che a Roma tutto è una battuta! Ho sempre voluto far ridere le persone vicino a me ed avere il mio piccolo show quotidiano.

Perché hai deciso di diventare un’attrice?

Voglio raccontare storie che non verrebbero mai raccontate a meno che non vengano portate sul piccolo o grande schermo.

Oltretutto vorrei che attraverso la mia comicità le persone trovino una via di fuga dai loro problemi e si sentano più sollevati.

Come mai hai scelto di lavorare negli States?

Trovo che l’industria del cinema sia presa molto più seriamente in America.

Se hai del talento lo riconoscono e cercano di portarti avanti ma soprattutto le tecniche che ti insegnano a scuola sono più avanzate rispetto a quelle in Italia.

Mi dispiace dirlo ma in Italia si va avanti per raccomandazione e chiaramente poi il cinema ne risente.

Che tipo di formazione hai seguito?

Ho studiato per quattro anni alla The Academy of Art University a San Francisco, dove nel mio ultimo anno sono stata nominata rappresentante di tutto il dipartimento di recitazione.

Sono stati anni duri ma ne è valsa la pena, ho imparato diverse tecniche e cose che sembrano scontate come ascoltare ciò che dice l’altro attore o leggere veramente un giornale sul set, che nel risultato finale fanno una grande differenza.

Chi sono i tuoi mentori? A chi ti ispiri o chi sono gli artisti che ammiri e che segui?

Ho avuto il piacere e la fortuna di avere Diane Baker, veterana di Hollywood, e George Maguire, attore in Fight Club e La Ricerca Della Felicità, come insegnanti e mentori.

Mi hanno insegnato ad essere sempre umile e spontanea sul set. Un bravo attore prepara la scena a casa ma viene sul set pronto a cambiare le sue reazioni se l’altro attore dice la sua battuta in un modo che non si aspettava.

Che consigli puoi offrire per chi vuole diventare un’attrice o un attore?

La prima cosa che bisogna accettare in questa industria è che se non ti prendono per un ruolo, quasi mai dipende da te.

Il 99% delle volte verrai rifiutato perciò sta a te mantenere una grande determinazione e non lasciarti abbattere.

L’umiltà e la serietà sono due attributi che devono essere costantemente coltivati. Se si vuole intraprendere questa carriera semplicemente per diventare famosi o se si pensa che sia un lavoro semplice allora è meglio lasciar perdere.

Quali sono i tuoi migliori successi? Hai vinto dei premi nella tua carriera professionale?

 

 

Ho recitato in molti cortometraggi che hanno riscosso successo in diversi paesi. Il mio miglior successo è “Butterfly”, dove ho recitato la parte di una ragazza disabile su una sedia a rotelle.

Il corto ha vinto parecchi premi, tra cui il prestigiosissimo Award of Merit dell’Accolade Global Film Competition in Inghilterra, è stato inoltre selezionato dal famoso Burbank International Film Festival e di conseguenza trasmesso in un cinema di Los Angeles.

Mi ha permesso di vincere anche un premio come migliore attrice.

Un altro successo è stato il corto “Bob in the rain” che sta attualmente vincendo premi in tutta Europa.

Recentemente ho girato un corto, dopo essere stata selezionata tra centinaia di persone, con Eugene Simon che ha interpretato Lancel Lannister nel Trono di Spade ( Game of Thrones). È stata un esperienza fantastica!

Infine ho partecipato ad uno show su Snapchat che è stato guardato da 10 milioni di persone in tutta l’America. La produzione mi ha poi riferito che è stato l’episodio più guardato di tutto lo show, quasi non ci credevo!

Hai dei progetti per il futuro?

Ho dei lavori che sono confidenziali, però per ora posso parlare di un progetto che mi ha come protagonista. Parla di una ragazza italiana, ovviamente, che si trova ad affrontare situazioni difficili ma comiche allo stesso tempo, ogni singolo giorno della sua vita.

Come è possibile seguirti ed essere contattata online?

Per chiunque volesse seguire la mia esperienza negli States direi di seguirmi su Instagram: ciaonoemie.

Mentre per contattarmi vi lascio il qui il mio sito: www.noemiemedini.com

Grazie mille per la meravigliosa intervista e saluti ai vostri carissimi lettori!

 

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