Dal 3 maggio su Raiuno e in anteprima su Raiplay il 26 aprile, Chiamami ancora amore è il nuovo appuntamento fiction del lunedì.
Chiamami ancora amore
Così cantava tempo fa Roberto Vecchioni, ma forse la canzone più adatta alla storia sarebbe Quando finisce un amore, cantata da Riccardo Cocciante.
La fiction in onda su Raiuno da lunedì 3 maggio e in anteprima su Raiplay dal 26 aprile, parla appunto della fine di una storia d’amore, un copione che molti ex coniugi hanno recitato quando, coinvolti in cause di separazione, passano ad atteggiamenti distruttivi di cui spesso i figli sono vittime sacrificali.
I protagonisti della vicenda sono Anna (Greta Scarano) ed Enrico (Simone Liberati), dopo dodici anni di amore e la nascita del piccolo Pietro (Federico Ielapi), decidono di separarsi ma a causa di particolari dinamiche di coppia intraprendono un percorso in salita. Una assistente sociale (Claudia Pandolfi) dovrà infatti stabilire la loro capacità genitoriale.
Una speciale storia normale
Chiamami ancora amore, la nuova fiction di primavera di Raiuno è una speciale storia normale. Speciale perché, come scrisse Lev Tolstoj, tutte le famiglie infelici lo sono a modo loro, normale perché un percorso di conclusione in una relazione amorosa può capitare.
Il merito della storia, ideata da Giacomo Bendotti e diretta da Gianluca Maria Tavarelli, è quello di portare in scena tutti noi con i nostri piccoli e grandi drammi.
La storia è un “laboratorio di speranza” secondo quanto affermato in conferenza stampa perché mostra la distruttiva forza dell’assassinio relazionale ma al contempo è catartica.
Personaggi forti e ben delineati, intreccio realistico fanno di questo “crime familiare”, altra definizione data in conferenza stampa, un altro prodotto di qualità della rete ammiraglia della Rai.
Appuntamento su Raiuno quindi!