Dream Horse, un film tratto da una storia vera. Ve lo giuro, è una storia vera, incredibile ma vera. Il film ha la regia di Euros Lyn, con Toni Colette, Damian Lewis, Owen Teale, Alan David.
Dream Horse
Jan Vokes (Toni Collette) una donna come tante, oh si certo. Non fosse per quella determinazione che le leggi negli occhi. No ho sbagliato, se non fosse quel fuoco fatto di determinazione che le leggi negli occhi quando è convinta di quello che fa. Che sia allevare piccioni, o decidere di allevare un cavallo da corsa.
E, badate bene, non lo vuole fare per soldi. Lo vuole fare perché ha bisogno di qualcosa che al mattino la faccia alzare dal letto con uno scopo, una speranza, un sogno.
Soldi, in effetti, i soldi sono proprio la cosa che manca nel piano di Jan… Ma vi ricordate il fuoco delle determinazione? Jan ha deciso e nulla può fermarla. Figurarsi una questione irrisoria come trovare dei soldi, o il fatto di non sapere assolutamente nulla di come si alleva un cavallo da corsa.
Jan inizia a documentarsi, a fare schemi, appunti e post-it per capire come si alleva un cavallo da corsa. Per i soldi invece trova una soluzione geniale. Dovrà convincere 20 persone a pagare 10 sterline alla settimana per due anni, per ottenere la cifra necessaria. Parafrasando un detto africano, qui serve sul serio un villaggio per crescere un cavallo!
E Jan ci riesce! Ed ecco che arriva Dream Alleance, non solo un cavallo, ma messaggio di speranza, per un villaggio che ormai non crede più in niente e nessuno, e che ora invece si ritrova unito nella speranza e nell’orgoglio di un cavallo.
Il trailer di Dream Horse
Basta avere un obiettivo, e il modo si trova quasi sempre
Dream Alleance, il grande sfavorito, quello da prendere in giro, il cavallo nato in un orto (letteralmente). Il cavallo macchietta, quello buono solo per farsi due risate alla faccia di un piccolo villaggio, che ha fatto una società per allevare un cavallo da corsa. Dream, un cavallo che quando corre ci mette l’anima, testa bassa e via fino al traguardo.
Un cavallo a cui non dai due lire, ma poi, se lo guardi meglio, capisci che ha qualcosa. Alcuni lo chiamano destino, altri determinazione, ha quel non so che di unico che fa di lui un campione nato…
Sembrava impossibile, e invece è successo veramente, veramente, veramente.
Ecco, due cose mi sono venute in mente guardando questo film. La prima la canzona appunto. La seconda il film Wimbledon, un grande film, un film che come questo parla di sogni speranze e cavalli su cui nessuno vuole puntare… A dire il vero in Wimbledon sono tennisti, ma questi sono cavilli tecnici, è il concetto che conta.
Un sogno a 4 zampe chiamato Dream
Dream Horse, un film che ti fa sognare, e che ti fa venir voglia di trovare un progetto a cui dedicarti anima e corpo. E badate che non deve essere per forza allevare un cavallo da corsa! Ma mentre vedi il film, ti viene in mente la fatidica domanda… Ma io ho qualcosa a cui tengo a tal punto? Cos’è che ogni mattina mi fa venire voglia di alzarmi dal letto e affrontare la giornata?
Cos’è che mi mette nello stomaco le farfalle, quelle che da bambino avevo la vigilia di Natale e che mi facevano rimanere sveglio, in attesa del mattino? Ecco, credo che Dream Alleance rappresenti un pò tutto questo. Certo, poi c’è anche tutto il fattore che il cavallo diventa un fuoriclasse ecc ecc.
Fatto rilevante certo, ma non è il fondamentale del film. Credo che il vero messaggio di questo film sia la voglia di riscattarsi, di fare qualcosa per noi, più che i risultati finali… Tutti bravissimi a trasmettere esattamente questo, l’essersi quasi arresi, ma trovare la scintilla per ricominciare a credere e sognare, tutto grazie a un sogno, anzi, a un cavallo chiamato sogno.
Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà!
Autobiografia, raccontata dalla parte del cavallo
Avete mai letto un’autobiografia?! Si?
Ma una scritta da un cavallo?! Scommetto di no. Black Beauty questo è, un libro scritto da Anna Sewell, ed edito da Rusconi Libri. Un volume magnifico, da leggere d’un fiato, o, per rimanere a tema, da leggere in un galoppo!
La storia inedita di un cavallo, raccontata da lui stesso.
Inizia più o meno così:
C’era una volta, un piccolo cavallino nero, tutto nero a parte una bianca stella in fronte. Questo puledro ha una mamma che è una delle cavalle più dolci e buone di sempre, che lo istruisce, per farlo diventare un buon cavallo. Ma essere un buon cavallo non basta, devi anche un buon padrone per essere felice!
Black Beauty, un’autobiografia scritta per portare l’attenzione sugli animali, e sui trattamenti a loro riservati nell’età vittoriana…
Sii un bravo cavallo e fa sempre del tuo meglio. Un’ottimo consiglio, soprattutto visto che viene da un cavallo!
Se poi i cavalli e le loro autobiografie vi hanno coinvolti, e ne volete vedere di più, dal libro Black Beauty, è stato recentemente fatto un film, di cui noi abbiamo la recensione!
Quindi… Prima leggere il libro, poi leggere le recensioni, e poi vedere i film!
AH e poi, se siete anche coraggiosi, provate a montare in sella!
Ecco qui il link per la recensione di Black Beauty!