Casanova Operapop, al cinema solo il 27 28 29 novembre. Il film di Red Canzian, con Gian Marco Schiaretti, Angelica Cinquantini, Gipet. Dura circa 125 minuti.
Casanova Operapop, dopo il teatro, il film
Casanova, Giacomo Casanova torna a Venezia, dopo ben tre anni di esilio, tre lunghi anni, lontano dalla sua casa, dal suo mondo e dalla sua Venezia. Un’amore quello per Venezia viscerale in Giacomo, quasi quanto quello per le belle donne. Perchè si, Giacomo Casanova è un donnaiolo, uno spadaccino, un amante che non fa nemmeno tanto mistero sulle sue conquiste.
Così il bel fascinoso torna nella sua Venezia, dove lo attende l’amore, ma lui ancora non lo sa, come non sa che l’inquisitore di Venezia è pronto a dichiarargli guerra con ogni mezzo e metodo…
Così inizia l’avventura del più celebre donnaiolo di Venezia, tra una festa in maschera e una gondola su cui fuggire…
Il trailer del film
E’ tempo di innamorarsi e di cantare
Sarà al cinema solo il 27, 28 e 29 novembre Casanova Operapop, film tratto dallo spettacolo teatrale, in cui lo spettatore potrà assistere, quasi fosse a teatro, alla messa in scena dello spettacolo. Ovviamente non mancheranno primi piani, e inquadrature molto più “filmiche”, che a teatro non potreste vedere.
Capisco l’intento ma certe opere è meglio vederle nel loro elemento naturale, trasportarle in altri contesti si rischia di snaturarle troppo. Un’opera perfetta per il teatro, per il palco, può non risultare altrettanto impattante ed emozionante trasposta in un film. Quindi, da un lato abbiamo il vantaggio di poter vedere al meglio le espressioni dei vari attori, e di poter vedere l’opera, anche per chi magari non ha la possibilità di potervi assistere a teatro. Ma dall’altro, l’opera è un pò snaturata e forzata.
È un musical e si canta. Dall’inizio alla fine, si canta mentre la storia va avanti, mentre le scenografie cambiano e i personaggi si susseguono. Ma il volume è troppo alto. Non dico fastidioso, ma labile è il confine tra alto è fastidioso, e in alcuni punti, con certe note raggiunte nelle canzoni, a me ha dato noia.
Costumi magnifici, che spiccano in ognuno dei personaggi che li indossa, valorizzandoli al meglio.
E per finire…
Tutto bello in Casanova, ma che bisogno c’è di levare la camicia al bel Casanova facendo mostra dei muscoli sotto? Un bel vedere certo, ma questo bel vedere non aggiunge nulla al personaggio, che è si fisicità, ma è tanto fascino carisma e sottigliezze.
In conclusione se amate il teatro e ne avete la possibilità, questo è uno spettacolo da vedere nell’ambiente per cui è nato, ma se non avete questa possibilità, vederlo sul grande schermo risulta essere, tutto sommato, un buon compromesso.
