Come nasce un capolavoro? Quali sono i retroscena? Questo film diretto da John Lee Hancock parla della genesi di “Mary Poppins”.Leggete la nostra recensione.
Saving mr Banks: un “biopic” “sui generis”?
“Saving mr. Banks” ruota intorno a personaggi realmente esistiti in tempi alquanto recenti. La storia tratteggia infatti la trattativa occorsa tra Walt Disney, disegnatore, produttore e uomo d’affari americani e la britannica nata in Australia Pamela Lyndon Travers pseudonimo di Ellen Goff, scrittrice e inventrice del personaggio della tata Mary Poppins allo scopo di ottenere da parte della Disney i diritti per realizzare un film su Mary Poppins, cosa di fatto avvenuta circa cinquanta anni fa. Affrontando quindi un evento reale con personaggi reali il regista si spinge sul sentiero del biopic , ma grazie anche alla interpretazione intensa dei due protagonisti Emma Thompson e Tom Hanks il film si trasforma in una sfida tra due grosse personalità, ciascuna impegnata a ottenere una porzione di vittoria e ambedue segnate da un’infanzia non propriamente idilliaca. Il risultato è una pellicola diversa che riesce magnificamente a reggere le abbondanti due ore coinvolgendo gli spettatori interiormente.
Una seduta di psicoanalisi
“Saving mr. Banks ” non è solo la storia della genesi del film “Mary Poppins” ma spiega come l’autrice del celebre personaggio, all’apparenza una donna solitaria e piuttosto riservata abbia potuto inventare un personaggio creativo e gioioso come la tata Mary. Il regista si avvale della tecnica analettica e come in una seduta di psicoanalisi porta protagonista e spettatori a spasso tra presente e infanzia della scrittrice Travers. Si viene a conoscenza nei vari flashbacks che la piccola Ellen Goff viveva in una zona pressocchè dimenticata dell’Australia e purtroppo ha avuto la ventura di avere un padre affettuoso ma alcolista e malato (Colin Farrell) e una mamma assente perché colpita da profonda depressione. La tata Mary è così tratteggiata sulla zia della scrittrice una donna forte che cerca di aggiustare la situazione a casa Goff. Lo svelamento avviene a piccole dosi e contemporaneamente , la scrittrice abbandona la corazza indossata al suo arrivo per mostrare il suo lato meno duro e aggressivo.
Dietro le quinte di un mito
Per chi ama i retroscena e le fasi di realizzazione di un film o di un’opera letteraria “Saving mr. Banks” è un film senza dubbio intrigante. Sceneggiatori e autori delle canzoncine orecchaibili che accompagnano la pellicola sono mostrati al momento del loro atto creativo, ma si presentano anche i personaggi minori della produzione Disney come la materna e buffa collaboratrice di Disney o l’autista che accompagna la signora Travers, dal look dell’americano medio anni Sessanta così come tramandato dai film di Rock Hudson e Doris Day e con un triste problema familiare. Buoni sentimenti, professionalità, introspezione psicologica tutti elementi che fanno della pellicola un lavoro destinato a bissare in Italia il successo ottenuto negli Stati Uniti.
Un avvertimento però: malgrado il film sia prodotto dalla Walt Disney, la storia mostra alcuni particolari un po’ crudi poco adatti alla visione di un bambino.