Antonio Ricchiuti: ecco la storia di un video maker indipendente italiano

Scopri qui l’intervista ad Antonio Ricchiuti, video maker indipendente italiano. Qui sotto scoprirai la sua storia, le sue passioni per i film horror, i suoi mentori, i progetti realizzati e in corso d’opera e molto altro ancora. 

Chi è Antonio Ricchiuti?

Antonio Ricchiuti - video maker

Antonio Ricchiuti – video maker

 

Sono una persona che per 20 anni ha dedicato la sua vita alla musica in veste di batterista in gruppi heavy metal della zona registrando e suonando in giro.

Oggi ha deciso di dare sfogo ha una sua grande passione ovvero musica atmosfera e immagine realizzando video indipendenti.

 

Quando hai deciso di intraprendere la carriera di regista?

Non sono un regista sono semplicemente, come si dice oggi, un videomaker indipendente, diciamo che sarebbe stato il mio sogno diventarlo ma purtroppo in un paese dove non vivi di un lavoro normale figuriamoci se puoi vivere di arte ai giorni nostri.

Poi in passato non ho avuto i mezzi giusti per approdare a questa fantastica professione.  Comunque cerco di mettere tutta la mia serietà’ e passione in ogni singolo lavoro che svolgo.

 

Perché hai deciso di intraprendere quella carriera professionale?

La carriera di regista non ho mai potuto intraprenderla per i motivi che dicevo prima, però ho iniziato a 9 anni a guardare i film di Dario Argento e da li ho capito che il regista sarebbe sempre stato il mio sogno perché ha il ruolo di trasmettere tutto quella che ha nella mente su video passando a volte per tecnicismi e sensazioni molto forti.

 

Che tipo di formazione hai seguito?

Diciamo che la mia formazione e stata iniziare fin da piccolo a studiare registi come Dario Argento, guardare in maniera minuziosa i film che più amo e continuare a guardare e studiare altri maestri del passato come Lucio Fulci o Umberto Lenzi.

 

Chi sono i tuoi mentori? A chi ti ispiri o chi sono gli artisti che ammiri e che segui?

I maestri che seguo e che uso per le mie ispirazioni oltre a quelli che già ho citato sono:

  • Lamberto Bava
  • Michele Soavi
  • Rob Zombie
  • e Darren Aronofsky (autore di The Wrestler  e il Cigno Nero).

 

Che consigli puoi dare a chi vuole diventare un regista?

Prima cosa cominciare a mettere via i soldi fin da giovane perché in Italia l’ arte è considerata un passatempo e nessuno ti sponsorizza oggi giorno e poi di addentrarsi nel mondo che ognuno ha dentro di sé e sprigionare con lavori video di ogni genere, prendendo sempre spunto dai maestri del passato.

 

Quali sono i tuoi ultimi lavori?

I miei ultimi lavori sono “Alle spalle cortometraggio denuncia” e il teaser “Vision of My pain” un progetto horror che ho in cantiere da anni.

Alle spalle è un corto a budget zero che ha lo scopo di denuncia sociale tutto realizzato in chiave nera pessimista mentre Vision diventerà un medio metraggio che narra la quotidianità di un maniaco.

 

Raccontando Alle spalle

 

Alle spalle (cortometraggio denuncia)

 

Vision of my pain (ritratto di una mente malata) teaser

 

Cosa pensi dell’Horror italiano?


Credo che in Italia ci sia stata la migliore scena horror thriller mai esistita dagli anni 70 fino ai primi 90.

Maestri come Bava, Fulci, Argento e Soavi abbiano dato uno spesso valore a questo genere. Basti pensare a capolavori come:

Purtroppo oggi sono cambiati i trend e quello che era da inventare è già stato inventato, c’e’ una scena indipendente fatta in primis da appassionati e poi da registi che tengono abbastanza vivo il genere a volte con buoni lavori a volte con lavori un po’ troppo scarsi.

C’e’ anche da pensare che fare un film e’ una cosa complicatissima, soprattutto quando ti devi finanziare da solo e il mercato non crede a questo genere.

 

 

Come è possibile seguirti e dove puoi essere contattato? 

Ecco come è possibile rimanere in contatto con me:

 

In conclusione

Ringrazio Antonio Ricchiuti di essere stato nostro ospite e a nome di Cinemio, faccio un grosso in bocca al lupo per la sua carriera di videomaker indipendente. 

 

 

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