Wonder white bird, dal 4 gennaio 2024 al cinema. Un film di Marc Forster, con Helen Mirren, Gillian Anderson. Durata 120 minuti circa.
White Bird, a Wonder story
New York, giorni nostri. Julian Albans è un ragazzo che è stato espulso da scuola, dopo atti di bullismo verso un suo compagno di scuola (vedi Wonder). Si ritrova confuso e spaesato in una nuova scuola, dove forse ha l’occasione di diventare una persona migliore, o forse si stà lasciando sfuggire anche questa occasione. Sua nonna Sara, arriva in città dalla Francia, e decide che, per il bene del nipote, è giunta l’ora che gli racconti la sua storia, la storia di quando lei era solo una ragazzina. Una storia che inizia più o meno così:
Francia, in un clima di incertezza e preoccupazioni, in una diffidenza verso il prossimo sempre maggiore, in un tempo dove l’ascesa nazista è sempre più massiccia, Sara vive con i suoi genitori in un piccolo paesino della Francia. Non sono ricchi, ma nemmeno poveri, sono una classica famiglia agiata, con una sola figlia che è un pochino viziata…
In questo clima, Sara è una ragazzina come tante, non è cattiva ne buona, semplicemente stà nel grigio della massa, senza emergere. Un suo compagno, viene sempre preso in giro, a causa degli strascichi che la polio gli ha lasciato, e Sara non fa nulla per essere gentile con lui, ma nemmeno lo prende in giro… Ma le cose cambieranno, quando le SS entrano in città, e tutti mostrano la loro vera faccia. Perchè davanti al pericolo, la vera natura di ciascuno degli abitanti del piccolo paese emerge… E cosa succede, quando poi le SS fanno un rastrellamento a scuola, a cui Sara a stento riesce a scappare? Inizia così la storia di Sara, raccontata da Sara stessa al nipote, proprio colui che è stato espulso da scuola per atti di bullismo verso un suo compagno
Il trailer del film
Un sequel che sa più di spin off
Sequel di Wonder, questo film si incentra sul ragazzo che era l’antagonista, Julian Albans, il bullo di Wonder. Ma diciamo pure che il ragazzo è solo un pretesto per raccontare la storia della nonna, la vera protagonista di tutto il film. Paradossalmente, il legame con il film precedente è completamente inutile, nel senso che poteva essere un ragazzo qualsiasi, un bullo qualsiasi e il film avrebbe funzionato allo stesso modo.
White Bird è un film profondo, che indaga sulle scelte che si fanno in situazioni difficili, sul rapporto che hanno le persone in contesti diversi. Un film che vuole dare una seconda chance anche a chi è sempre stato un bullo, che gli vuole dare l’occasione di diventare una persona migliore, e che usa questa volontà, come scusa per raccontare una storia di olocausto. A parte alcuni momenti in cui è davvero troppo “filmico” centra in pieno l’obiettivo. Peccato che ci siano due storie ben distinte nel film, e una viene approfondita a discapito dell’altra. Ovvero, a un certo punto della visione, nemmeno ci ricordiamo più di Julian Albans, dal poco che lo abbiamo visto, per dedicare tutta l’attenzione alla storia di sua nonna Sara.
Entrambi i ragazzi che fanno e raccontano la storia, sono eccezionali, parlano semplicemente con lo sguardo, con questi enormi occhi pieni di vero terrore e sentimenti, che non hanno bisogno di parole per comunicare. Fa riflettere questo film, ci mette in situazione di pensare “già, ma io cosa avrei fatto, se fossi stato al loro posto?”
Un film da non farvi sfuggire, ma preparate i fazzoletti, perchè si piange, eccome se si piange, soprattutto sul finale.
L’aspetto più importante della libertà è essere quello che sei