Proiettato in anteprima italiana a Roma in occasione della Festa del Cinema, Who will write our history, (Chi scriverà la nostra storia) è uno straordinario film documentario che racconta, usando in parte scene tratte da film e in parte filmati originali dell’epoca, quanto accadde nel ghetto di Varsavia durante il periodo dell’occupazione nazista.
Who will write our history
Il film, prodotto negli Stati Uniti e girato quindi in inglese affida la narrazione, tra gli altri, ad Adrien Brody straordinario interprete de Il pianista, film di Roman Polanski ambientato appunto nel ghetto di Varsavia.
1939: la Germania occupa la Polonia, di fatto provocando l’inizio del secondo conflitto mondiale. Il piano folle di Hitler è di trasformare la Polonia in un gigantesco campo di concentramento, ma soprattutto di annientare gli ebrei.
Nell’ottobre 1940 viene dato ordine di rastrellare la popolazione di origine ebraica e di rinchiuderla nel ghetto della capitale polacca, Varsavia. Il quartiere denominato ghetto ospitava un cospicuo numero di abitanti, ma ovviamente con l’internamento nella zona di ebrei provenienti da tutta la nazione, finisce col traboccare giungendo così immediatamente a una situazione insostenibile. Nel ghetto si soffriva la fame, dovuta all’impossibilità ad approvvigionarsi per gli abitanti del ghetto. A essi era vietato andare oltre i confini loro assegnati e il ghetto fu presto chiuso da alte mura sorvegliate da soldati pronti a sparare al minimo movimento. Ai residenti venivano riservate forniture minimali di cibo e acqua e solo i più fortunati riuscivano a trovare altri prodotti alla borsa nera rischiando la vita se scoperti. L’igiene scarsa dovuta alla mancanza di acqua portò alla diffusione di malattie e quindi ad un’alta mortalità tra bambini e anziani.
Molti abitanti del ghetto impostarono una sorta di resistenza passiva trascrivendo nei loro diari quanto stava accadendo per non essere dimenticati e per impedire che la loro storia venisse falsata da chi, essendo dalla parte del vincitore, aveva il potere di farlo.
Il film documentario Who will write our history nasce grazie agli straordinari resoconti di questi uomini e queste donne che raccontarono la triste stagione del ghetto che va dall’autunno del 1940 all’anno della rivolta, il 1943. Questo quarto anno di guerra vide per due mesi la ribellione da parte dei residenti ormai ridotti da 450000 ad appena 70000 unità a causa dell’internamento di gran parte di loro nel lager di Treblinka e per morte “naturale” determinata da deperimento e stenti.
Alla fine della rivolta si contano oltre 400000 vittime totali tra gli abitanti del ghetto. Grazie ai pochissimi superstiti e ai diari rinvenuti all’interno del quartiere si è venuti a conoscenza di una delle pagine più agghiaccianti della nostra storia recente.
Who will write our history è un film da vedere e da proiettare nelle scuole, per non dimenticare, contro ogni alienazione del presunto diverso.