Uno Rosso – Il nuovo blockbuster natalizio

Uno Rosso è un film del 2024 co-prodotto e diretto da Jake Kasdan, scritto da Chris Morgan da una storia originale di Hiram Garcia con protagonisti Chris Evans e Dwayne “The Rock” Johnson. La pellicola distribuita da Warner Bross è uscita in Italia il 7 novembre.

Nel cast troviamo anche Lucy Liu e J.K. Simmons.

uno rosso

Uno Rosso

Dopo che Babbo Natale (J.K. Simmons) viene rapito il suo capo della sicurezza (Dwayne Johnson) deve fare squadra con un improbabile hacker (Chris Evans) per ritrovarlo in una corsa contro il tempo per non dover annullare il Natale.

Il trailer del film

Una pellicola natalizia tanto divertente quanto scontata

Dopo il successo degli ultimi film di genere action comedy diretti da Jake Kasdan, i due Jumanji (2018, 2019), egli torna dietro la macchina da presa per girare una pellicola dello stesso genere ma con impianto natalizio con protagonista sempre Dwayne Johnson questa volta accostato ad un altra star come Chris Evans. Sarà riuscito a replicare la formula del successo dei due ultimi film diretti?

La risposta è presto detta, purtroppo no. Il no deriva da un teoria ormai assodata, ossia che esistono due tipi di pellicole con protagonista Babbo Natale, quelle dissacranti nel quale è ritratto in modo violento e anticonvenzionale e quelle con un padre di una famiglia disfunzionale che per varie vicissitudini si ritroverà a dover salvare il Natale tornando a crederci. Bene appurato questo, Uno Rosso cade in tutti i cliché del secondo genere che ho descritto mancando totalmente di originalità eccetto per alcune piccole trovate interessanti.

Il padre con problemi relazionali con il figlio è il personaggio interpretato in modo abbastanza pigro e blando da Chris Evans che viene affiancato in un rapporto da buddy movie, scritto prendendo ogni stereotipo del genere, da Dwayne Johnson che rappresenta un ulteriore grande problema della pellicola. Come spesso accade il suo registro attoriale è totalmente scollato dal tono del film, si prende eccessivamente sul serio e il regista non riesce mai a giocare su questa cosa in chiave comica risultando solamente ridicolo.

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Uno Rosso – punti di forza

La cattiva del film rappresenta come idea una delle piccole cose interessanti citate prima ossia la rilettura in chiave contemporanea di figure mitologiche di nicchia non così pop, accodo a lei anche il Crampus rappresentato qui non particolarmente funzionale ai fini della trama, ma sicuramente divertente in un film così. Unica nota che aggiungo per quanto riguarda la cattiva avrei preferito una dinamica più mistery investigativa, stile Rogger Rabbit, rivelandola solo verso la fine.

Jake Kasdan dimostra ancora una volta però che dietro la macchina da presa non se la cava male, le scene d’azione sono valide come anche il Polo Nord qui rappresentato in modo esteticamente efficace.

Lato tecnico molto meglio gli effettivi speciali pratici, tangibili di quelli visivi nei quali il green screen fa cilecca a più riprese cozzando con i personaggi in scena. Peccato per una colonna sonora totalmente anonima.

Uno Rosso non è un film brutto, ma sicuramente con poca personalità che si limita a divertire lo spettatore di una certa fascia d’età e niente di più, non curandosi e forse non rendendosi conto della banalità in cui cade.

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