Svegliami a mezzanotte, dal libro di Fuani Marino

Esce il 13 febbraio Svegliami a mezzanotte, dal libro di Fuani Marino, un docufilm di forte impatto su una tematica ancora fortemente tabù, quella della depressione.

svegliami a mezzanotte
poster originale di Svegliami a mezzanotte, dal libro di Fuani Marino

Svegliami a mezzanotte, dal libro al film

Francesco Patierno dirige un docufilm di forte impatto perché tratto dall’omonimo libro di Fuani Marino. Fuani, crasi di Furio e Anita, suoi genitori, nasce a Napoli nel 1980 da una famiglia alto borghese.

Figlia unica, amata e desiderata da sua madre, ma poco considerata dal padre, ha una infanzia e una adolescenza normali malgrado sia dai tredici anni abbia iniziato a sentire quel “male di vivere” che la accompagnerà in seguito.

Dopo la maturità, Fuani sceglie di studiare Psicologia a Roma. Da un lato plaude alla nuova indipendenza, dall’altro oscillare tra Napoli e Roma, studio e famiglia, la fa sentire scissa.

Innamoratasi di Riccardo, un futuro notaio più grande di otto anni, Fuani si sposa. Incomincia di nascosto ad assumere psicofarmaci malgrado la sua gravidanza.

Il regista Francesco Patierno

Greta nasce nel 2012. Pur fortemente desiderata, la bimba ricoverata per un breve periodo per sofferenza fetale, prosciuga ulteriormente le forze psichiche di Fuani che dopo quattro mesi tenta il suicidio.

La voce fuori campo, Eva Padoan, descrive gelida la caduta e la lenta rinascita di Fuani accudita dopo il drammatico gesto e poi lentamente ritornata a una quasi normalità.

Il trailer del film

Perché vedere Svegliami a mezzanotte

La scelta di Patierno è forte e innovativa. Coadiuvato dalla stessa Marino, il regista alterna video e foto della protagonista a filmati anni Sessanta, in un forte parallelismo a un altro docufilm che ruotava intorno a un’altra figura femminile vittima della depressione, Un’ora sola ti vorrei di Alina Marazzi.

Presentato alla 40 esima edizione del Torino Film festival, Svegliami a Mezzanotte è un viaggio dagli inferi e ritorno che può essere al centro di dibattiti per la tematica forte e ancora “difficile “.

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