Rumore Bianco – Il film di apertura di Venezia79

Rumore Bianco è una pellicola del 2022 di genere commedia diretta da Noah Baumbach con protagonisti Adam Driver e Greta Gerwing. Il film è uscito il 7 dicembre 2022 distribuito da Netfilx.

Nel cast di comprimari troviamo un volto noto come Don Cheadle e attori più giovani come Raffey Cassidy e Andrew Benjamin.

Il film è l’adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore americano Don De Lillo ed è stato presentato in concorso alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia, venendo scelto dal direttore della Alberto Barbera come film di apertura del festival.

Rumore bianco
Rumore Bianco

Rumore Bianco

Il film è ambientato nel Midwest è vede come protagonisti i componenti di questa famiglia americana, il padre Jack Gladney (Adam Driver) un professore universitario e la madre Babette Gladney (Greta Gerwig) insegnante di ginnastica con frequenti vuoi di memoria, con i loro numerosi figli.

Questa tipica famiglia americana si troverà ad affrontare un’epidemia dovuta ad un’incidente tossico che colpirà la loro zona, e da questo si scateneranno tutte le ansie e le paure dei protagonisti.

Il trailer del film

Una satirica riflessione sulla pandemia

Noah Bumbach torna al Lido di Venezia dopo la presentazione nel 2019 di “Storia di un matrimonio”, per questo ritorno sceglie di trasporre l’iconico romanzo del 1985 della cultura americana di Don DeLillo, “Rumore bianco”.

Il ritratto di una classica famiglia americana moderna analizzata nelle sue varie sfaccettature, un analisi sarcastica e dolorosa che riprende la poetica del libro attualizzandola tramite una sceneggiatura ai limiti della perfezione. I dialoghi sono il punto di forza della pellicola, come nel film precedente, Baumbach alla scrittura da il meglio di se, fornendo tramite vari passaggi di sceneggiatura innumerevoli scene memorabili e donando al film un buon ritmo nonostante la lunghezza eccessiva.

Se i dialoghi sono il punto di forza è anche grazie agli interpreti, Adam Driver si conferma un’ottimo attore ma che da il meglio di se sotto la sapiente mano di Baumbach, un personaggio eclettico, difficile da comprendere fino in fondo ma che riassume tutte le contraddizioni della società americana. Non è da meno Greta Gerwig che interpreta magistralmente una donna in costante stato depressivo derivato dalla società in cui vive.

Rumore bianco
Adam Driver e Greta Gerwig in una scena del film

Rumore Bianco è un film difficile da incasellare, diviso in tre atti contiene una moltitudine di generi passa dal dramma al thriller alla commedia satirica, il tutto condito da delle sequenze action. La varietà di genere va di pari passo con la varietà delle tematiche che vuole trattare, principalmente la concezione della vita e la morte dei protagonisti, riassunta in un finale opinabile, le contraddizioni della società e della famiglia americana e ovviamente la palese allusione alla gestione della situazione covid.

Uno dei difetti che si possono imputare al film è l’essere eccessivamente didascalico e semplicistico nelle tematiche trattate nonostante cerchi di rendersi complicato. Il tutto è sempre molto chiaro ma quasi rovinato da questa voglia di complicata autorialità di Baumbach, che sembra non capire mai dove vuole andare a parare.

La colonna sonora di Danny Elfman è incredibile, ricca di sfumature, che va di pari passo all’altrettanto ottimo montaggio di Matthew Hannam.

Un ritratto delle contraddizioni americane che riflette sul concetto di vita e di morte legate alla speranza creata dalla collettività, concetti che potevano essere esplorati meglio ma sicuramente un ottimo film di apertura per la 79esima Mostra del cinema di Venezia.

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