Renfield disponibile nelle sale italiane dal 25 maggio 2023, è un horror comedy dai toni che ricordano vagamente un film anni 90. Il lungometraggio diretto da Chris Mckay, i cui protagonisti sono Nicolas Cage, nei panni del Conte Dracula e Nicholas Hoult, che interpreta il suo fedele lacchè Renfield.
Renfield: trama
Renfield, condannato per decenni a servire il suo padrone Dracula è infelice del suo triste destino. L’unico desiderio sarebbe quello di sciogliersi dal vincolo una volta per tutte, ma non riesce a trovare una via d’uscita. Almeno fino a quando incontra per pura casualità Rebecca (Awkwafina), una giovane poliziotta molto legata alla giustizia, il cui scopo primario è esporre una pericolosa famiglia mafiosa. I due formano pertanto un’alleanza improbabile, fermamente intenzionati a sconfiggere il male. Dracula però, nonostante l’iniziale debolezza, è fermamente intenzionato a dominare il mondo, nel suo tentativo di decretare la supremazia dell’oscurità.
Trailer
Renfield: recensione
Il lungometraggio non è certamente indimenticabile, ma senza dubbio piacevole. Nonostante, scene caratterizzate da una violenza eccessiva, l’umorismo riesce a stemperare qualsiasi tipo di shock che lo spettatore possa provare nell’osservare i molteplici modi in cui un cadavere può essere sviscerato. Per quanto concerne l’ispirazione, è chiaro che il film è volutamente ispirato a diversi filoni cinematografici horror anni 90, ma non porta comunque nulla di innovativo sul tavolo. Lo si potrebbe associare ai tipici prodotti Hollywoodiani divertenti e coinvolgenti, ma incapaci di lasciare il proprio marchio nel tempo.
Il messaggio principale trasmesso dal lungometraggio riguarda il mostrare come i vincoli che ci legano, possano limitare le nostre potenzialità, enfatizzando l’importanza di promuovere un distacco. Essere legati a qualcuno o qualcosa che non ci permette di sviluppare a pieno il potenziale, perché siamo convinti di non essere all’altezza delle aspettative o non meritare di meglio. I protagonisti sono desiderosi di riscattarsi, da un lato Hoult, cerca di liberarsi dal suo incombente incarico, dall’altro Rebecca cerca di promuovere i suoi ideali di giustizia.
Le interpretazioni non sono di certo notevoli, fatta eccezione per Nicholas Cage, che sembra trovarsi estremamente a suo agio nel ruolo, dimostrando capacità che sembravano averlo abbandonato ormai da tempo. Per quanto riguarda Renfield e Rebecca, non risultano sufficientemente carismatici, o dotati di particolari abilità recitative. Piuttosto piatti e unidimensionali.
Un nuovo protagonista
Parlando di novità è necessario menzionare che questa rivisitazione di Dracula per la prima volta non si focalizza sul vampiro, bensì è incentrata sul suo fedele servitore. Per la prima volta l’attenzione viene spostata verso un nuovo personaggio, cercando di proporre un’interpretazione diversa della classica storia.
La relazione tra Dracula e Renfield è un rapporto ben definito in cui il secondo è completamente sottomesso al primo, mentre la relazione tra Rebecca e Renfield è molto più complessa. I due sono l’uno l’opposto dell’altra. Due antitesi, che in qualche modo sul finale trovano un compromesso.
Renfield: conclusioni
Nel complesso il film è piacevole, attraverso il suo format da horror comedy, capace di mettere d’accordo gli spettatori. Nonostante scene molto violente e macabre la parte satirica riesce a stemperare lo sconcerto del pubblico. Un nuovo protagonista viene proposto, offrendo una rivisitazione fresca e coinvolgente del classico vampiro. Nicholas Cage, dopo tempo, riesce ancora una volta a dimostrare la sua validità come attore. Nonostante non sia un lungometraggio che presenta particolari spunti creativi, riesce a selezionare elementi interessanti da classici degli anni 90 riproponendoli in formato più fresco e sbarazzino. La visione è consigliata.