L’esorcista del Papa – Russel Crowe nei panni di un esorcista

L’esorcista del Papa è una pellicola di genere horror del 2023 diretto da Julius Avery con protagonista Russel Crowe. Il lungometraggio è uscito solo in sala il 13 aprile 2023 distribuito da Warner Bros. Entrateinment Italia.

Il film è tratto dai libri di memorie “Un esorcista racconta” e “Nuovi racconti di un esorcista” di Gabriele Amorth.

L'esorcista del Papa
L’esorcista del Papa

L’esorcista del Papa

Gabriele Amorth (Russel Crowe) è un presbitero della diocesi romana esperto di esorcismi, tanto da essere stato nominato dal Papa in persona come esorcista del Vaticano. La sua quotidianità viene sconvolta da una chiamata per una possessione demoniaca di un ragazzo in Spagna, possessione che si rivelerà diversa dal solito e che farà venire a galla gli scheletri nell’armadio del Vaticano.

Il trailer del film

Russel Crowe convince, il resto un po’ meno

Il regista Julius Avery torna dietro la macchina da presa di un film horror, dopo il pregevole Overlord (2018), e per farlo sceglie di raccontare una storia di esorcismo, tipica del genere, con protagonista la star Russel Crowe.

Inizialmente il film sembra dare una ventata di aria fresca rispetto alle classiche pellicole di esorcismi viste e riviste, aggiungendo alla storia un’interessante componente mistery dietro alla possessione. Mistero che costringe padre Amorth ad interpretare anche un ruolo da investigatore, chiave di lettura interessante che raramente si vede in un film di questo genere. Tutto molto bello non fosse che sul finale questa componente viene completamente messa da parte in favore della classica conclusione dei film con al centro esorcismi, per giunta messa in scena parecchio male.

La messa in scena è senza dubbio la parte peggiore del film, oltre ad un finale poco gradevole, durante tutta la pellicola la regia e gli effetti visivi non si dimostrano all’altezza dello standard degli horror contemporanei (già basso di suo) facendo risultare il tutto poco credibile e di conseguenza non riuscendo mai a spaventare, facendo venire meno la parte veramente horror del film.

L'esorcista del Papa
Russel Crowe in una scena del film

A salvare parzialmente il lato tecnico penoso ci sono le intepretazioni, Russel Crowe si vede quanto si sia divertito nell’interpretare questo bizzarro esorcista, il suo personaggio funziona risulta simpatico e grazie alla bravura dell’attore ci si riesce anche vagamente ad empatizzare nonostante a tratti sia decisamente sopra le righe. Ma spicca su tutti l’interpretazione del giovanissimo Peter DeSouza-Feighoney che nel ruolo del bambino impossessato fa un lavoro di caratterizzazione incredibile, spero di rivederlo in progetti futuri. Per il resto il cast funziona eccezion fatta per un Franco Nero nel ruolo del Papa, pessimo.

Un’ulteriore tentativo di innovazione del genere è dato proprio dal bravissimo Russel Crowe citato prima, che porta su schermo un tipo di esorcista mai visto, gioviale, simpatico e in grado di strappare non poche risate al pubblico. Ma al contempo riesce ad essere carico di un’estrema drammaticità smorzata bene per l’appunto dalla caratterizzazione atipica del personaggio.

L’esorcista del Papa era un film che poteva essere davvero di svolta per un cinema horror in piena crisi di idee, un gran peccato sia stato gettato tutto alle ortiche dalla messa in scena e da quel finale poco digeribile.

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