I nostri fantasmi _ i fantasmi peggiori sono quelli che si vedono

I nostri fantasmi, un film di Alessandro Capitani, con Michele Riondino, Hadas Yaron, Paolo Pierbon, Orlando Forte.
Presentato a Venezia alle Giornate degli Autotri – Notti Veneziane. Dal 30 settembre al cinema.

I nostri fantasmi
poster del film

I fantasmi a volte si vedono anche di giorno

Diario del nuovo inquilino X
Era una notte buia e tempestosa.
Ci eravamo appena trasferiti nella nuova casa, e la prima notte c’è stato un forte temporale, con tuoni e fulmini. Ma non solo, in mezzo a tutto questo, sentivo che qualcosa non andava, come delle presenze, oggetti che si spostavano, strani rumori nelle stanze attigue, luci tremolanti. Poi dal nulla io e mia moglie li vedemmo.

Due figure, un uomo e un bambino, che dal nulla apparvero e scomparvero
Fuggimmo, lasciammo immediatamente quella casa maledetta, per mai più tornarvi.

Sembra l’apparizione di due fantasmi autentici, ed proprio quello che era nei piani di Valerio (Il padre), che insieme al figlio ha messo in piedi questo gioco, questa sceneggiata. Ma perché?

Molto semplice, purtroppo la vita ha portato Valerio a rimanere vedovo, con un figlio a carico, perdendo il lavoro e subendo uno sfratto. Ma Valerio ha deciso che la casa non l’avrebbe lasciata, quindi, insieme al figlio si è trasferito nel sottotetto, e ad ogni nuovo inquilino, mettono in atto la scenetta dei fantasmi, per far scappare il nuovo inquilino e poter rimanere nella casa…

Il gioco fino ad ora ha funzionato, fino a quando al piano sotto arriva Miriam, una donna con una figlia piccola, e un passato di maltrattamenti e violenze…
Cosa succederà?!

una scena del film

Il trailer del film

I nostri fantasmi, e paure che si avverano


I nostri fantasmi, un film davvero ben recitato, un film che racconta di veri fantasmi, non quelli che vi spaventano la notte, ma quelli che incrociate tutti i giorni non vedendoli nemmeno agli angoli della strada. 
Ognuno di noi pensa “a me non succederà mai”, ma poi a qualcuno succede, e in questo caso succede a Valerio.

Una vita che cambia dall’oggi al domani, e un padre che inventa un gioco per il figlio, un gioco per fargli accettare la nuova realtà: dei nemici hanno invaso il piano di sotto della loro ex-casa, e loro li devono scacciare, per riappropriarsi della casa; la mamma (morta) diventa una viaggiatrice intergalattica in missione, e delle semplice gomme da masticare danno il potere dell’invisibilità.

Un film che come incipit, come idea di fondo ricorda molto La vita è bella, con un padre disposto a tutto per preservare il figlio. Certo, poi le affinità con il film di Benigni si fermano qui.

Una denuncia sociale, un film che tratta argomenti difficili, e ne tratta tanti e tutti insieme. Eppure tutto trova (più o meno) la giusta dose di spazio nella narrazione. Non è un film dalla lacrima facile, ma è un film che in alcuni momenti ha una lucidità quasi brutale.

una scena del film

Perché vederlo

Un consiglio:
se volete un finale convincente, fermatevi al primo, a scena nera uscire uscite dalla sala.
Se invece invece volete il vero finale fermatevi anche dopo la breve scena nera…
Perché il vero finale, forse risulta essere un pò troppo buonista.

I nostri fantasmi, dal 30 settembre al cinema. Io ve lo consiglio, ma vi consiglio anche un’altra cosa, e credetemi, fate come vi dico.

La sigla iniziale del film (quella con il titolo, i nomi attori ecc ecc) NON guardatela e non ascoltatela. Non mi spiego come sia possibile fare una sigla del genere, che ti stordisce e ti abbaglia in quel modo, ma non pensate a chi seduto in poltrona al cinema che sente e vede tutto amplificato? ABERRANTE.

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