Familiar touch

Familiar touch – una riflessione sull’ultima età

Arriva in Italia il 25 settembre Familiar touch, una riflessione sull’ultima età, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2024.

Familiar touch

Familiar touch – l’ultima età e l’umana dignità

Presentato a Venezia lo scorso anno, Familiar touch, una riflessione sull’ultima età, arriva in Italia solo il 25 settembre dopo i premi e riconoscimenti ottenuti. A volere fermamente questo film è stata Sarah Friedland che lo ha diretto, sceneggiato e prodotto oltre ad aver fatto osservazioni sul campo. La regista ha coinvolto ospiti e personale di una autentica casa di riposo.

La scena iniziale, lunga e accurata si sofferma sulla routine di una donna anziana, bella per la sua età. La vediamo a tavola con un uomo. Lei non lo riconosce. Ha un principio di demenza e vuoti di memoria. La regista focalizza il suo sguardo sull’ultima età e soprattutto sull’umana dignità.

Vivace e piena di emozioni e pensieri, la protagonista (Kathleen Chalfant) è sradicata dalle certezze della sua casa per trasferirsi in una casa di riposo di lusso. La sua nuova realtà, le reazioni e la lotta contro il male che la scuote e trasforma, sono al centro della vicenda.

Tra realismo e lirismo

La regista osserva la protagonista e il mondo che la circonda con silente dignità, tra realismo e lirismo. Il film è essenzialmente parole e immagini. Lo spettatore osserva e riflette. La protagonista è vista nei momenti di cura e quando cerca l’interazione con gli altri, credendo di fare parte della brigata della mensa della casa di riposo o scambiando il figlio per un antico amante.

Il film è a tratti lento, ma coinvolgente come tutte le storie che si soffermano su quella che in una fiction ormai più che cinquantennale era definita quinta stagione.

Malinconia e speranze si alternano. Interpreti compresi nella parte, un plauso all’attrice protagonista di impianto teatrale.

Appuntamento al cinema per il 25 settembre.

Familiar touch: il trailer

Leave a Reply