Córki Dancingu è un musical/horror polacco del 2015 diretto da Agnieszka Smoczynska con protagonisti Michelina Olszanska, Marta Mazurek, Kinga Preis e Jakub Gierszal. Inoltre il film è il primo musical prodotto dalla Polonia. Il film è stato distribuito al 32° Trieste Film Festival.
Córki Dancingu
Due sirene sorelle, Dorata e Argento, finiscono sulla terra e più precisamente in un night club dove si esibiranno come ballerine e cantanti. Una di loro però, si innamorerà di un ragazzo e ciò sarà la causa della rottura del loro legame…
La sirenetta anti disneyana
La sirenetta, l’opera di Hans Christian Andersen, è stata portata sul grande schermo tanti anni fa dalla Disney. Ma non era stato del tutto fedele al romanzo poiché il finale era “buonista” e quindi lontano da ciò che spesso il finale di una fiaba è, ovvero più cruento.
Si era posta dei limiti per raccontare una storia che potesse appassionare i bambini e non spaventarli. Ma la regista non lavora per la Disney, quindi ne prende atto e fa un film lontano dal politicamente scorretto e lo tiene a distanza anche dai vari sentimentalismi.
Dietro la facciata di un musical c’è di più, c’è dell’orrore, c’è del marcio, c’è del grottesco e c’è persino dell’erotismo. Córki Dancingu utilizza la favola della Sirenetta per rivolgersi ad un pubblico più grande, che non disdegna un po’ di sano cannibalismo tra una scena e l’altra.
Le sirenette si tingono di rosso sangue e odorano di pesce marcio, dove non c’è “in fondo al mar” in sottofondo, ma musiche anni 80′ accompagnate da luci stroboscopiche.
Non tutto è “Dorata” quello che è “Argento”
La particolarità di Ariel era la sua bellezza esteriore, i lunghi capelli rossi e la sua “coda” lunga da sembrare quasi angelica. La coda di Dorata e Argento è tutt’altro che angelica, è maleodorante, di un grigio marcio e per le due sorelle è spesso un peso morale più che fisico.
Se Ariel aveva il suo principe azzurro, limpido e casto, qua il principe c’è ma è restio a mettersi con una di loro perché a detta sua, far l’amore con una sirena equivale a far l’amore con un animale, zoofilia. Questa punta di grottesco che si assapora nella pellicola è anche la chiave di lettura dell’intera storia, poiché da quel momento Argento inizierà a desiderare di
esser donna.
Perché solamente così può essere amata, deve trasformarsi, tagliare
letteralmente se stessa in due per essere accettata. Una chiave un po’ macabra certo, ma che evidenzia lo stato d’animo di una ragazza in cerca d’amore, disposta a rinunciare al suo IO.
Da adolescenti soffriamo un po’ tutti questa fase in cui non riusciamo ad accettare noi stessi per amore o per paura del giudizio altrui. Le due sorelle inoltre non sono così “dolci” come Ariel, anzi, somigliano più a dei piranha affamati e ogni tanto mostrano i denti!
Dorata però è la sirena più sanguinaria delle due, che riesce a dare al film quel tocco di horror cannibalistico in più. Passaggio utile tra l’altro per discostarsi dalla solita storia drammatica e sentimentale.
Si evince che entrambe sono una sorta di Yin e Yang, si completano e
rappresentano quell’universo femminile dove in un certo modo si “esorcizza” il proprio corpo, nel passaggio da adolescente a “donna“…
Giudizio personale su Córki Dancingu
Córki Dancingu praticamente è la versione horror de La sirenetta, cosa che mi garba parecchio! È anche un musical e nonostante io non sopporti i musical, quelle musiche anni 80, quei vestiti e quelle luci me lo hanno fatto amare. Vi dico solo che una delle canzoni si chiama “Banana Song“… Poesia! Il film si destreggia benissimo su diversi generi senza risultare scontato e ci mostra un mondo in cui si può amare pur essendo “diversi”. Certo, poi
l’amore non è lo stesso di Ariel ma è più simile a quello di Lola in The Loved Ones… La sirenetta assassina, prossimamente al cinema!
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