“Cavalli”: Questa è la storia di due fratelli

Il film di cui parliamo in questa recensione è diretto da Michele Rho ed è uscito nelle sale italiane il 21 ottobre. Questo lungometraggio ha avuto diversi riconoscimenti dalla critica cinematografica.

Dai un’occhiata alla recensione e dacci il tuo parere nei commenti qui sotto.

Recensione del film “Cavalli”

di Francesca Muscella

locandina del film

Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione Controcampo Italiano, “Cavalli“, diretto da Michele Rho, sua opera prima come lungometraggio, si distingue per la sua ambientazione, tra gli Appennini della Toscana, e per un’atmosfera rurale dei tempi passati, evidenziando una sensibilità artistica, quasi pittorica del regista stesso.

A ciò si contrappone un filo conduttore, il rapporto tra uomo e natura, caratteristica che distingue i due protagonisti, è senza colpi di scena; i personaggi risultano alquanto monotono, senza sfumature, nonostante il loro vissuto.

La pellicola è ambientata alla fine del 1800 in un paesino della Toscana. Pietro (Michele Alhalque che ha lavorato anche nei film L’uomo che ama e Che bella giornata) e Alessandro (Vinicio Marchioni lo abbiamo visto nella serie tv Romanzo criminale) sono due fratelli completamente diversi tra loro, ma uniti da un forte legame che si rafforza ancor più dopo la morte della madre (interpretata da Asia Argento), l’unica persona che con il suo amore e la sua dolcezza riusciva a moderare la severità del padre.

La morte della donna disgrega la serenità e l’unione della famiglia.

Il padre distrutto dal dolore della perdita smette di accudire i figli, a cui, però regala due cavalli selvatici: Sauro e Baio, che segneranno il loro futuro.

Grazie a questi nuovi amici i due protagonisti riescono a superare le avversità della vita da orfani; infatti, incontrano il maniscalco del paese che gli aiuta, si prende cura di loro e gli insegna come allevare e addomesticare i cavalli.

La vita scorre, il tempo passa e i due fratelli diventano adulti, portandosi dentro un bagaglio di sogni, emozioni e speranze dettate dalle proprie personalità; Alessandro sogna di andare oltre le montagne, mentre Pietro vuole diventare un allevatore e sposare la sua amata.

La morte del padre e i soprusi del signorotto locale li riporterà alla realtà del paesino.

“Questo film – spiega il regista Michele Rho – è una storia di una crescita.
Del camminare insieme condividendo la stessa strada per poi divedersi”.

Il trailer del film

Clip dal film

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