Da 4 gennaio al cinema 50 km all’ora la nuova commedia con Stefano Accorsi e Fabio De Luigi. Per Fabio De Luigi si tratta del terzo film in carriera da regista dopo Tre di Troppo e Tiramisù e all’interno dello stesso film recita come protagonista.
50 km all’ora
Guido e Rocco si ritrovano dopo quasi 30 anni per il funerale del padre tra rancori passati e affetto sopito. I due hanno vissuto due vite completamente diverse ed hanno due stili di vita del tutto agli antipodi. Dopo il funerale si ritroveranno soli in casa con vecchi ricordi e cimeli d’infanzia. Riguardando vecchie foto e giocando a ping pong spunta sotto al tavolino del ping pong una lista: quella del viaggio da fare insieme piena di punti da spuntare. Poco dopo in garage ritrovano i loro vecchissimi motorini, appunto cinquantini, in pessime condizioni ma ancora marcianti.
A stravolgere tutto è una volontà del padre defunfo che chiederà tra le ultime volontà a Guido di spargere le sue ceneri vicino alla tomba della madre in Emilia Romagna. I due intraprenderanno questo viaggio tortuoso alla riscoperta del loro affetto latente e scopriranno che non è mai troppo tardi per litigare ancora e soprattutto per fare pace.
Il trailer del film
50 km all’ora: De Luigi e Accorsi un duo che funziona
50 km all’ora è la è una rivisitazione italiana di 25km/h, un film tedesco campione di incassi del 2018 diretto da Markus Goller.
I protagonisti Stefano Accorsi e Fabio De Luigi funzionano sullo schermo, i due hanno una chimica spaziale, una complicità cinematografica che non ti aspetti. Guido cerca di smaliziare Rocco e viceversa il fratello maggiore cerca di responsabilizzare il minore. I due in completa antitesi riescono durante il film a risolvere vecchie incomprensioni tra fratelli. In fondo i parenti non si scelgono.
Il punto forte del film è la scrittura: investe completamente sul rapporto dei due protagonisti e la storia appare verosimile. Il viaggio con un Ciao e un Califfone renderà l’impossibile possibile, e sarà un viaggio sesso, droga e rock n roll.
Il road movie 50 km all’ora funziona sul grande schermo e riesce a rendere giustizia al film originale, non aggiungendo molto ma caratterizzandolo all’italiana. Una commedia italiana che viaggia tra i sentimenti dei due tra rancori e non detti, ricordando gli anni 80-90 in posti fuori dallo spazio e dal tempo. Nel film sono presenti alcune forzature ma di fondo il film riesce ad intrattenere e a commuovere lo spettatore: una biografia sentimentale in sella a due motorini traballanti. Dal 4 gennaio al cinema: un film che diverte e tocca corde emotive senza mai calcare troppo.