In uscita nelle sale italiane la nuova commedia Omicidio nel West End di Tom George con Saoirse Ronan, Sam Rockwell, Adrien Brody, Ruth Wilson, David Oyelowo. Una commedia da non perdere. Dal 29 settembre al cinema.
Londra, anni cinquanta. Nel West End tutto sembra andare secondo i piani per una nota compagnia teatrale che sta festeggiando la centesima replica dello spettacolo Trappola per topi, opera ispirata ad un capolavoro di Agatha Christie. Sembra. Beh, dal titolo già si sapeva che ci sarebbe scappato il morto. Viene ucciso il regista Leo Köpernick, un po’ egocentrico, un po’ diva. Sappiamo tutti che muore sempre il personaggio più odioso. Per risolvere il caso vengono chiamati ad indagare un detective vecchio stampo e un agente piena di entusiasmo che sogna di diventare ispettore. Ce la faranno a smascherare il killer misterioso?
Il trailer del film
Omicidio nel West End: un valido film da vedere in sala
Una commedia semplicemente adorabile.
Elegante, ironico, sarcastico, arguto, senza scene splatter: ecco come riassumerei questo piccolo capolavoro che dura anche il giusto: meno di due ore. Un film, senza fronzoli, che riesce ad intrattenere lo spettatore in questo mondo anni 50 che sa di signora in giallo. Un film adatto a tutta la famiglia.
E’ difficile oggi fare un giallo che renda giustizia al genere, il regista di Omicidio nel West end, ne era consapevole, così tanto che ha deciso di fare un film diverso dal solito che con molto autoironia prende in giro il genere rimanendoci dentro. Il film è ispirato dal libro Trappola per topi di Agatha Christie, ma ritroviamo anche citazioni su altri libri della scrittrice come Assassinio sull’Orient Express. Altro elemento preso dal libro è il meta-teatro.
Un cast stellare con un carismatico protagonista prestato dal noir e interpretato da Sam Rockwell e un’agente sognatrice da Saoirsie Ronan che ha dimostrato di essere talentuosa in un personaggio diverso dal solito. La complementarietà dei due nella pellicola si vede e funziona benissimo. Da un lato abbiamo un trasandato e disilluso ispettore e dall’altro una novellina, un po’ credulona, con tantissima coglia di imparare il mestiere di ispettore.
L’idea geniale è che protagonisti del film non sono i personaggi del romanzo Trappola per Topi, ma gli attori che li interpretano nell’opera teatrale. Quindi non ritroveremo un film già visto ma qualcosa di adattato ed originale. Anche la scelta di abbattere la quarta parete è stata assolutamente geniale
Non voglio svelarvi troppo sul film perchè merita di essere visto in sala. Quindi siete pronti a vedere Londra negli anni 50?