Men in black 3D: nel passato per salvare il futuro

Giunto al suo terzo capitolo a distanza di quindici anni dal primo episodio, tornano Will Smith e Tommy Lee Jones rispettivamente nei panni dell’agente J e K per una nuova divertente, colorata avventura con la solita irriverente capacità di non prendersi mai troppo sul serio. Arriva nelle sale il prossimo 23 Maggio, sempre per la regia di Barry Sonnenfeld, “Men in Black 3”.

locandina del film

Sono passati esattamente dieci anni dal secondo capitolo che non è riuscito a convincere tutti malgrado l’ottimo risultato al box office, né è passata di acqua sotto ai ponti e c’è stato tutto il tempo per far maturare una storia solida, simile quanto diversa alle due precedenti. Giunti al terzo episodio i due uomini in nero più famosi del mondo avevano bisogno di riaffermarsi con un’avventura nuova senza tradire lo spirito delle loro storie passate. E ci sono riusciti quasi completamente.

La trama

Ormai J (Will Smith, che non vedevamo sul grande schermo da “Sette Anime”) vive nella monotonia di un lavoro eccitante ma ripetitivo. Accanto a lui un sempre più scorbutico ed introverso agente K (Tommy Lee Jones visto, tra gli altri, nel bellissimo “Nella valle di Elah”) che, dopo la morte del loro capo, l’agente Z, fa accrescere in J molti dubbi ed incertezze sul suo passato.

Con la fuga da una prigione di massima sicurezza sulla luna dell’alieno Boris l’animale (Jemaine Clement – Cattivissimo me, Rio), vecchio rivale di K, la situazione si complica. Boris torna indietro nel tempo per uccidere un giovane K (Josh Brolin – Il Grinta, Planet Terror) prima che lo arresti e lo porti in prigione.

Scomparso K nel presente e con un’imminente attacco alieno globale, toccherà a J tornerà nel 1969 per impedire che il suo collega venga ucciso e per salvare il mondo da quella catastrofe. Questo viaggio lo aiuterà a scoprire e comprendere il carattere e gli atteggiamenti della persona con cui lavora da anni. Per provare, così, a risolverli.

il giovane K del 1969 (Josh Brolin)

Viaggi nel tempo

I tre episodi di questo franchise, e questo terzo né è la conferma, sono incentrati principalmente sul rapporto tra J e K, due mondi opposti che si scontrano e, in un certo senso, si completano a vicenda. Eliminati i tempi morti del secondo episodio, qui questo rapporto giungerà ad un’evoluzione importante e necessaria.

Tutto ciò grazie al viaggio nel tempo che, sebbene più che usato nel cinema di fantascienza (dalla trilogia di “Ritorno al futuro” alla saga di “Terminator”, passando per “Donnie Darko”, tanto per citarne alcuni) qui funziona poiché in un contesto più che coerente al periodo, ben equilibrato e con una sceneggiatura che mantiene, dalla prima all’ultima scena, un ritmo allegro e frizzante.

Oggetto di punta del 1969 è la figura del giovane K, interpretata da un Josh Brolin in ottima forma che, tra l’altro, sembra avere una somiglianza palpabile e convincente con la sua controparte del presente. Da segnalare una divertentissima scena dalle “calde” battute incentrata sul personaggio di un’Andy Warhol un po’ ambiguo.

Alieni “retrò”

Come per i precedenti episodi, anche qui la creazione degli alieni è supervisionata dal premio Oscar Rick Baker che ha creato oltre cento tipi di creature diverse, dividendole tra quelle del presente e quelle appositamente “retrò” del ’69, ispirati ai film di fantascienza di quel periodo.

Oltre a questo, si è occupato anche dell’aspetto dell’antagonista, Boris l’animale. Il suo interprete, Jemaine Clement, si è dovuto sottoporre a 3-4 ore di trucco giornaliere per diventare un cattivo visivamente (e non solo) superiore ai due precedenti.

Trailer del film:

Insomma, questo terzo episodio mira al raggiungimento di un livello superiore della saga che non si era raggiunto con i precedenti, senza mai tradirli o dimenticarli.

Con Steven Spielberg ancora produttore esecutivo e Danny Elfman riconfermato per la colonna sonora, accogliamo spensierati e senza troppe pretese questa terza avventura degli uomini in nero che, malgrado non risplendi per originalità, di certo ci farà sorridere in più occasioni e ci intratterrà dall’inizio alla fine.

N.B.: Presta particolare attenzione alla prima parte del film e prova a scovare, tra gli alieni, i cammei della popstar Lady Gaga e del regista Tim Burton!

Alcune clip dal film

E in attesa di andare a vederlo, ecco alcune divertenti clip dal film

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