Dopo il successo del fake trailer prima dei titoli del suo “Grindhouse: Planet Terror”, Robert Rodriguez decise di scrivere e dirigere un lungometraggio sul suo personaggio Machete nell’omonimo film, uscito nel 2011 lanciando definitivamente un suo attore feticcio: Danny Trejo. Dopo la calorosa richiesta di fans e afecionados di un seguito, Rodriguez ha deciso di riproporre l’impavido e immortale protagonista nel secondo capitolo di un’annunciata trilogia: dal 7 Novembre arriva anche in Italia Machete Kills.
Trama di “Machete Kills”
Machete Cortez (Danny Trejo; Spy Kids, Dal Tramonto all’alba) viene ingaggiato dal Presidente degli Stati Uniti (Charlie Sheen; Scary Movie 5, Parto col folle) per risolvere un problema che nessun uomo mortale potrebbe affrontare da solo: fermare un pazzo rivoluzionario (Demina Bichir; Le belve, Corpi da reato) e il miliardario Luther Voz (Mel Gibson; Mr. Beaver, Viaggio in paradiso).
In tutto ciò si farà aiutare dall’amica Luz/She (Michelle Rodriguez; Fast e Furios 6, Resident Evil: Retribution).
Trailer del film:
Personaggio-Chiave
Se il primo Machete, presentato anche fuori concorso al Festival del cinema di Venezia anno 2010, eccelleva per l’invenzione creativa di un personaggio fuori le righe tipicamente ispirata sia ai Grindhouse anni ’70 che agli action movie di cui Stallone e Schwarzennegger sono capostipiti, portando avanti un personaggio che rispecchiava perfettamente sia le intenzioni goliardiche e le continue “citazioni tra le righe” del regista che l’interprete Danny Trejo (che con questo personaggio si conferma finalmente come attore di prim’ordine malgrado la sua già lunga filmografia), questo secondo capitolo ribatte certamente ancora sui canoni del primo, ampliandoli e replicandoli ma ha la pecca di presentare uno statico e passivo protagonista facendo si che proprio il grande cast di contorno venga evidenziato, essendo esso stesso composto sulle stesse basi con cui nacque il Machete di Rodriguez.
Dall’idea alla trilogia
Si, perché per chi non lo sapesse il personaggio di Machete nasce molto prima del film che ha segnato il suo esordio nel 2011. Rodriguez incontra Trejo sul set di Desperado e da lì lo porterà con se in quasi ogni suo film, in ruoli secondari o semplici cammeo. Proprio su quel set nasce nel regista la volontà di rappresentare quell’ambientazione con un personaggio più tipicamente fumettistico e fuori le righe, richiamando la sua voglia di costruirlo con i canoni del film explotation legato al filone americano di serie B presente negli anni ’70.
Con la nascita della serie Spy Kids inserirà questo personaggio, Machete Cortez appunto, come zio dei protagonisti per omaggiare l’idea che probabilmente non vedrà mai la luce. Solo nel 2006 inizia a concretizzarsi questa possibilità, giunta adesso ad un secondo capitolo di trilogia.
Si, perché se al termine del primo Machete Rodriguez scherzava nel far annunciare ad una voice off i due sequel del suo personaggio, il pubblico ha preso questo suo scherzo come una promessa che adesso il regista americano intende portare a termine, presentando il fake trailer del terzo episodio ancor prima dell’inizio del secondo: Machete kills again… in space. Il titolo è tutto un programma.
Facce e volti
Questo secondo capitolo eccede tutto all’ennesima potenza, come spesso capita dopo un buon primo episodio: troviamo una lunga fila di star pronte a mettersi in gioco e a far rispecchiare alcune parti della propria personalità in un personaggio costruito ad hoc: dal divertito cattivo di Mel Gibson, autocritica del suo comportamento fuori le righe ci un passato neanche troppo lontano a Lady Gaga, camaleontica anche qui, primo personaggio interpretato da ben quattro attori, tra cui anche Antonio Banderas.
Da Vanessa Hudgens che, ancora una volta, interpreta una prostituta a Jessica Alba, da Michelle Rodriguez ad Alex Vega (bambina protagonista della trilogia di “Spy Kids”, qui prostituta dagli abiti praticamente inesistenti), dal presidente Martin Sheen alla sexy Amber Heard fino ad una Sofia Vergara che resterà sicuramente nella memoria collettiva.
Lady Gaga in “Aura” – Brano musicale nel film:
Insomma, questo Machete Kills girato in appena ventotto giorni è un episodio che spesso si prende troppo sul serio e poi cade in imbarazzanti momenti, un mix – explotation di genere e personaggi che divertirà il pubblico del primo episodio e farà trattenere il sospiro fino ad un terzo dal futuro certo, che però delude perché il punto forte del primo, Machete appunto, qui sembra quasi una macchietta dalla battuta facile a servizio di un cast “di contorno” che la fa da padrone e che a volte può stancare o infastidire. Forse un solo episodio poteva bastare. Ma probabilmente sarà il terzo a decretare il successo o la caduta di questa saga.